Astana Qazaqstan, Miguel Angel Lopez collegato ad una inchiesta per traffico di farmaci vietati in Spagna

Miguel Ángel López sarebbe indagato per presunto traffico di droga e per il suo legame con il dottor Marcos Maynar, la cui carriera è stata costellata di casi di doping. Secondo quanto riporta Ciclo21, il sudamericano sarebbe coinvolto nel Caso Maynar, operazione battezzata come I’ex medico e fisiologo dell’Estremadura Marcos Maynar, per la quale era stato inizialmente convocato come testimone per un presunto reato di distribuzione di farmaci non autorizzati in Spagna. Tuttavia, il suo status sarebbe ora passato da testimone a indagato in quanto “potrebbe essere ritenuto penalmente responsabile dei fatti oggetto dell’indagine”, secondo quanto riporta il portale spagnolo.

Tornato in Europa dopo essere stato in patria in questi mesi, il colombiano era atteso all’aeroporto Adolfo Suárez di Madrid dagli agenti dell’Unità operativa centrale (UCO), del Servizio di polizia giudiziaria della Guardia Civil. Il 28enne colombiano, che ha un avvocato nominato per la sua difesa, “ha collaborato in ogni momento con gli agenti”, potendo poi riprendere il suo viaggio per essere alla partenza della Prueba Villafranca in programma lunedì 25 luglio, che rappresenterà il suo ritorno alle corso dopo il ritiro dal Giro d’Italia nel mese di maggio.

López, che dovrebbe testimoniare a Cáceres in autunno, sta iniziando la preparazione per la Vuelta a España, nella quale sarà uno dei leader della squadra guidata da Alexandre Vinokourov assieme a Vincenzo Nibali, con il quale condividerà anche buona parte del programma di questo estate in Spagna. Non risulta che la situazione e le indagini in corso, con il reato chiaramente tutto da verificare, portino a cambiamenti riguardo il suo calendario.

Il medico con cui López sarebbe collegato è un professore dell’Università dell’Estremadura, che lavora nel laboratorio di fisiologia della Facoltà di Scienze dello Sport. La carriera professionale di Maynar lo ha visto più volte coinvolto in casi di doping in diversi sport e specialità come il ciclismo – il caso LA Aluminios con la morte di Bruno Neves e l’individuazione di EPO e anabolizzanti, Fassa Bortolo e Comunitat Valenciana-Kelme -la pallacanestro e la pallavolo (squadre di Cáceres), il calcio – il caso Gurpegui e Sabino Padilla.

Attualmente non ha alcuna sanzione in vigore da parte dell’UCI, della CELAD o di altre organizzazioni antidoping. La carriera professionale di Maynar, che è stato arrestato lo scorso 11 maggio con l’accusa di traffico di droga e riciclaggio di denaro, ma è stato rilasciato dopo aver rilasciato una dichiarazione a Cáceres, ha dunque abbracciato diversi sport ed è costellata di casi di doping con steroidi anabolizzanti ed EPO.

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