Tour de France 2023, da Alaphilippe a Van Der Poel passando per Laporte e Pedersen: “Oggi è giornata da fughe”

Tutti puntano alla fuga nella 19ª tappa del Tour de France 2023. Con chi parli, parli, questa mattina la parola più pronunciata è chiaramente quella e non sembra esserci nessuna squadra, neanche la Alpecin – Deceuninck di Jasper Philipsen né la Jumbo – Visma di Jonas Vingegaard immuni. Dai cacciatori di classiche alle ruote veloci più resistenti, passando per i passisti coriacei o per scalatori agili, tutti possono provare a dire la loro in una frazione apertissima e che sin dalle prime battute di gara conferma ampiamente questi obiettivi, con una velocità altissima.

Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep): “La tappa di oggi mi piace. È un percorso nervoso e siamo in terza settimana, sicuramente ci proverò ancora. Idealmente, spero di essere davanti con un compagno. Mi sento sempre meglio, molto meglio ora rispetto ai primi giorni del Tour. Voglio continuare a provarci, oggi è una buona possibilità e vediamo cosa ne viene fuori. Sono molto felice per la vittoria di Asgreen di ieri, ha fatto bene a tutta la squadra perché è stato un Tour difficile”.

Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost): “È una tappa per me. Così come lo è per il mio compagno di squadra Magnus Cort Nielsen e per tutti gli attaccanti. È l’ultima opportunità che abbiamo a disposizione, considerato quel che si può eventualmente fare nella tappa di Parigi. Ieri abbiamo visto che la fuga arriva in porto se i suoi componenti sono collaborativi e motivati. Credo che andrà via un gruppo molto ampio che poi si spezzerà nel finale di tappa. Vedo che in gruppo siamo tutti stanchi e non credo proprio che le squadre dei velocisti potranno controllare la corsa. Noi dovremo essere pronti fin da subito per cogliere le nostre opportunità”.

Christophe Laporte (Jumbo-Visma): “Oggi c’è una buona possibilità. Primo obiettivo è tenere Jonas al sicuro, poi vediamo se sarà possibile fare qualcosa per la tappa. Personalmente avrò la libertà di muovermi se ce ne sarà la possibilità e se le gambe lo permetteranno. Vediamo come andranno le cose”.

Matej Mohoric (Bahrain-Victorious): “Oggi è il giorno migliore per gli uomini da classiche, quindi spero che avremo buoni numeri davanti per provare a vincere la terza tappa. Non c’è una strategia ben definita per una tappa come oggi: devi trovare il momento giusto, scattando a ripetizione uno o due alla volta e vedere come va. Ma bisogna anche assicurarci che non ci sono uomini di classifica. Le gambe a inizio settimana erano piuttosto affaticate, ma stanno migliorando e speriamo oggi possa essere una buona giornata”.

Gianni Moscon (Astana Qazaqstan): “Oggi sulla carta è una giornata buona per tantissimi corridori. Sicuramente molti vorranno andare in fuga e penso che si formerà un gruppo molto grande di attaccanti. Sarà importante esserci e provare a giocarsi al meglio le proprie carte. Normalmente, nelle terze settimane dei Grandi giri vado in crescendo. Questo Tour peraltro l’ho iniziato con molta stanchezza, dopo aver fatto anche il Giro d’Italia, ma in questi giorni mi sento un po’ meglio. Poi, nelle corse di tre settimane non sai mai come va: un giorno può essere buono e quello dopo no”.

Mads Pedersen (Lidl – Trek): “Oggi mi aspetto una fuga. Proveremo ad avere il maggior numero di noi in fuga, speriamo che sarà un gruppo grande e forte. Questa è l’ultima possibilità per andare in fuga, conteranno le gambe, quindi speriamo ne esca una fuga forte. Non ci sono molte squadre di velocisti rimasti e non è facile controllare, neanche 3-4 corridori come dimostrato ieri. Oggi è più mossa e c’è una salita più difficile nel finale, quindi noi puntiamo su questo”.

Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck): “Oggi sulla carta tappa interessante per me. Penso ci sarà una grande battaglia per andare in fuga. Difficile sapere esattamente sapere come andranno le cose oggi, mi aspetto che la fuga arrivi in fondo, quindi sarà importante essere presenti con la squadra. Oggi voglio provarci, vedremo come il corpo si sentirà. Al momento mi sento un po’ stanco, ma siamo a fine Tour quindi penso che saremo un po’ tutti in questa condizione. L’obiettivo è essere davanti in fuga il più numerosi possibile”.

Fred Wright (Bahrain-Victorious): “Siamo un po’ tutti cotti, ma spero che riusciremo a dire la nostra in fuga oggi, facendoci trovare ben presenti nel tentativo giusto. Oggi sarà una battaglia incredibile, penso che per molti sarà l’ultima occasione, quindi non sarà facile per niente. Idealmente la fuga partirà nei primi 20-30 chilometri, ma in questo Tour non puoi mai sapere. Penso che la tappa sia molto adatta a me, perché possono avere più possibilità su questo percorso, a seconda di chi potrei trovare in fuga con me”.

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