Tokyo 2020, crolla sempre più il numero dei volontari anche per le corse di ciclismo

Continuano i problemi per i Giochi di Tokyo. Rinviati lo scorso anno nel pieno della pandemia, quest’anno sono attualmente confermati, ma non mancano le perplessità e quella che doveva essere una festa popolare, si sta trasformando in un mezzo incubo. Al momento, a 45 giorni dalla cerimonia di apertura, la capitale nipponica è ancora in emergenza e la popolazione locale ormai è fortemente contraria all’evento, con una percentuale dell’83% secondo quanto riportano gli ultimi sondaggi, nei quali emerge che l’85% ritiene che la rassegna a cinque cerchi possa portare ad una nuova impennata dei casi di coronavirus. In questo clima non stupisce che i volontari che si erano offerti per le prove su strada di ciclismo stiano facendo marcia indietro.

Secondo quanto riporta il quotidiano locale Yomiuri, infatti, più della metà dei 163 volontari previsti dalla prefettura di Yamanashi, vicino al Monte Fuji, hanno ormai rinunciato, temendo di poter essere contagiati. Recentemente, nel complesso dell’intero evento, sono stati in 10.000 ad essersi tirati indietro e la situazione potrebbe anche diventare insostenibile. Al momento comunque il CIO e il comitato locale ribadiscono la volontà di continuare, anche considerando che l’evento è già costato moltissimo e non può più essere rinviato.

Tra le considerazioni che vengono fatte riguardo la forte diminuzione dei volontari, rassicurando sulle questioni legate alla sicurezza, è che i numeri previsti inizialmente sono stati calcolati in base ad un evento che ovviamente non avrebbe dovuto tenere conto delle limitazioni della pandemia. Se da un lato la sicurezza deve essere accresciuta, per evitare eventuali assembramenti e garantire la sicurezza degli atleti, bisogna anche ricordare che non sarà autorizzato l’ingresso del pubblico straniero nel paese e che i cittadini giapponesi sembrano essere i primi a non voler partecipare all’evento. Per questo il comitato e le varie prefetture, non sembrano al momento preoccuparsi di questa forte diminuzione. Almeno al momento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio