Presentazione Squadre 2021: Groupama – FDJ
La Groupama – FDJ si affaccia alla nuova stagione con un organico sostanzialmente invariato. Sono infatti solamente cinque le novità rispetto al 2020, tra cui tre giovani promossi dalla squadra continental, che vanno a rinverdire ulteriormente una squadra che poteva già contare su diversi prospetti molto interessanti. La novità più grossa, però, potrebbe riguardare gli obiettivi che, fermo restando le corse a tappe e soprattutto il Tour de France come focus principale, si allargheranno ulteriormente alle classiche, per le quali ci sono alcuni uomini particolarmente adatti e su cui potrebbero dirottare ulteriormente le proprie attenzioni anche i corridori di riferimento del team.
GLI UOMINI PIÙ ATTESI
Il 2021 potrebbe essere l’anno della svolta della carriera di Thibaut Pinot. Il suo programma di corse per la nuova stagione deve essere ancora annunciato, ma l’ultima delusione patita al Tour de France potrebbe aver lasciato il segno. Il francese potrebbe tentare un nuovo assalto alla Grande Boucle, obiettivo numero uno anche del team, sperando finalmente che la sfortuna lo abbandoni una volta per tutte. Il suo talento non è assolutamente in discussione, ma i problemi fisici che ne hanno funestato la carriera e frustrato le ambizioni stanno diventando decisamente troppi. Attenzione però anche alle corse di un giorno, soprattutto quelle più impegnative, nelle quali ha già dimostrato di poter dire la sua, come dimostra la vittoria a Il Lombardia 2018, e alle Olimpiadi di Tokyo, con un percorso particolarmente adatto agli scalatori. Quest’anno per lui potrebbe essere una stagione diversa da molti punti di vista.
L’altro uomo di punta della formazione di Marc Madiot sarà ovviamente Arnaud Démare. Il velocista francese arriva da un 2020 davvero eccezionale, nel quale è stato il più vincente del gruppo con ben 14 successi, conditi dalla conquista della Maglia Ciclamino al Giro d’Italia, durante il quale ha dominato praticamente tutti gli arrivi in volata. Il 2021 lo vedrà presumibilmente tornare al via del Tour de France, corsa dalla quale è stato assente nelle ultime due edizioni per favorire l’altra star del team. Con l’obiettivo di provare ad incrementare i propri successi alla Grande Boucle, per il solido corridore piccardo l’incognita è tuttavia rappresentata dalle intenzioni della squadra e di Thibaut Pinot, perché il campione nazionale transalpino ha dimostrato di rendere al meglio quando ha a disposizione i suoi uomini di fiducia, con i quali ormai ha raggiunto un’intesa eccezionale, a cominciare dal fidatissimo Jacopo Guarnieri, spesso decisivo nell’aprirgli la strada verso la vittoria.
L’ultima stagione ha portato ulteriormente alla ribalta il talento di David Gaudu. Il giovane transalpino ha continuato il suo processo di crescita, facendo vedere di essere arrivato a meritare un ruolo di primo piano all’interno del team. Cresciuto come ultimo uomo di Thibaut Pinot in salita, il classe 1996 ha corso nel 2020 una splendida Vuelta a España, dimostrando di poter diventare uomo di riferimento nelle corse a tappe. In questa stagione lo vedremo quasi sicuramente vestire nuovamente i panni di leader in un GT, ma le sue qualità, potrebbero renderlo protagonista anche nelle corse di un giorno più impegnative, come Liegi e Lombardia, in cui già in passato aveva dimostrato di poter dire la sua. Il 2021 potrebbe essere l’anno della sua definitiva consacrazione.
Un altro corridore cresciuto molto durante l’ultima stagione è stato Stefan Küng. Oltre che cronoman di livello assoluto, l’elvetico ha mostrato di essere anche uno dei più competitivi nelle classiche sul pavé, nelle quali ha ottenuto diversi piazzamenti interessanti grazie alle sue doti da passista. Sarà indiscutibilmente lui il faro della squadra in questo tipo di corse, ma probabilmente anche nelle brevi corse a tappe dal profilo altimetrico non troppo impegnativo e condite da almeno una prova contro il tempo. Per quanto riguarda le classiche delle Ardenne, invece, la formazione transalpina potrà contare sul promettente Valentin Madouas, che ha mostrato di avere il talento e la determinazione necessari per far bene in questo tipo di corse. Probabilmente avrà bisogno di fare ancora esperienza ma, dopo aver debuttato anche al Tour de France, il classe 1996 sembra destinato a crescere ancora, con la possibilità di migliorare i suoi già importanti piazzamenti ottenuti in questi primi anni da professionista, dal Giro d’Italia alla Freccia Vallone, passando per la Parigi – Tours.
La squadra può poi contare su corridori come Rudy Molard e Sebastien Reichenbach, esperti ed affidabili gregari in salita ma anche, all’occorrenza, capaci di mettersi in proprio entrando in qualche fuga da lontano. Potrebbe affiancarli anche il nuovo arrivo Matteo Badilatti, anche se l’elvetico potrebbe trovare spazio soprattutto nelle corse a tappe di minor importanza, oltre che al fianco dei capitani nelle corse più prestigiose. L’esperienza non manca indubbiamente anche ad Anthony Roux che tuttavia appare in fase calante da un paio di stagioni, ma può essere comunque prezioso riferimento per i giovani, svolgendo un ruolo da regista in corsa. Vedremo se in questo 2021 l’ex campione nazionale francese saprà ritrovarsi.
Altro corridore in crescita è il passista-scalatore Bruno Armirail, che in queste stagioni, all’ombra dei compagni sta ottenendo piazzamenti interessanti soprattutto contro il tempo, trovando comunque anche sporadico spazio per esprimere le sue qualità in salita. Da Benjamin Thomas ci si attende un’ulteriore crescita soprattutto a cronometro, specialità in cui si è già laureato campione neazionale e che quest’anno lo ha visto ottenere un buon sesto posto nella crono finale dell’ultima Tirreno-Adriatico, non riuscendo nel bis per soli sei secondi. Nato come pistard, nel 2017 fu iridato nell’Omnium (titolo ripetuto nel 2020) e nell’Americana, per lui comunque quest’anno ci sarà anche tanto impegno in vista di Tokyo.
LE GIOVANI PROMESSE
Sono molti i giovani interessanti che cercheranno di mettersi in mostra all’interno di una squadra che ha sempre offerto possibilità di emergere ai talenti più promettenti. Atteso ad un ulteriore salto di qualità sarà l’altro volto nuovo Attila Valter. Il giovane scalatore ungherese è reduce da una buona prima stagione a livello WorldTour, anno nel quale ha vinto la corsa a tappe di casa ed ha avuto l’opportunità di debuttare al Giro d’Italia mettendosi in mostra soprattutto nella tappa del Sestrière. Le sue doti in salita sembrano promettere molto bene e l’ambiente sembra essere quello giusto per crescere ancora.
Talento che non sembra mancare neppure a due corridori che hanno già debuttato lo scorso anno tra i professionisti con il team transapino. Alexys Brunel è già riuscito ad entrare nella storia del team, centrando, col suo primo successo da professionista alla Etoile de Bessèges, la 500ª vittoria della storia della formazione di Marc Madiot. Corridore potente e con ottime doti a cronometro potrebbe regalare presto altre soddisfazioni. Successo in qualche modo storico anche per Kévin Geniets che è riuscito a porre fine al dominio quinquennale di Bob Jungels nei Campionati Nazionali del Lussemburgo.
La formazione francese poi ha promosso tre corridori dalla squadra Continental che rappresenta il proprio vivaio. Mentre il francese classe 1998 Clément Davy ha buone qualità a cronometro ed in salita che lo potrebbero portare ad avere un futuro nelle corse a tappe, Jake Stewart e Lars Van den Berg sono due velocisti coriacei, con caratteristiche importanti anche per le corse di un giorno. Tutti e tre hanno già assaggiato la categoria WorldTour avendo corso come stagisti la seconda parte di 2020, ma è soprattutto il britannico ad aver espresso sinora le migliori potenzialità avendo colto il secondo posto finale al Tour du Limousin, battuto solo dal guizzo di Luca Wackermann, oltre a risultati di prestigio nelle categorie giovanili come il secondo posto alla Gand-Wevelgem e il terzo al Giro delle Fiandre.
LA SQUADRA
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