Tour de France 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Brest – Mûr-de-Bretagne

Arrivo che promette spettacolo nella sesta tappa del Tour de France 2018. La frazione si disputerà interamente in terra bretone, con partenza da Brest e traguardo posto sul Mûr-de-Bretagne, sul quale si transiterà già una prima volta a 16 chilometri dallo striscione d’arrivo. La prima parte del tracciato è frastagliata ma non presenta grosse difficoltà, con i Gpm della Côte de Ploudiry (3ª cat., 1500 metri al 7% medio) e della Côte de Roc’h Trévéze (4ª cat., 2500 metri al 3,5%), posti rispettivamente al chilometro 44 e 68,5, che saranno verosimilmente appannaggio dei fuggitivi di giornata.

Tutte le insidie si concentrano nella seconda metà del percorso, una volta superato il Traguardo Volante di Plouguernével (km 135), al quale fa seguito un saliscendi che conduce al primo passaggio sul Mûr-de-Bretagne, strappo lungo 2 chilometri e con una pendenza media del 6,9%. Dopo il primo scollinamento mancheranno 16 chilometri e a -13 è posto il Traguardo Bonus di Saint Mayeux che mette a disposizione 3, 2 e 1 secondo utili per la classifica generale. La seconda e ultima scalata al Mûr-de-Bretagne inizia al chilometro 179 e conduce al traguardo. Il tratto duro sono i primi 1200 metri, con pendenze che raggiungono anche il 12%, mentre gli ultimi 800 non superano mai il 4%.

Qui nel 2011 si impose Cadel Evans e nel 2015 Alexis Vuillermoz. Se nella prima occasione i big arrivarono tutti insieme, con l’australiano che regolò di una spanna Alberto Contador, Alexandre Vinokourov, Rigoberto Uran e Philippe Gilbert, nella seconda occasione il francese della Ag2R seppe fare il vuoto alle sue spalle con uno scatto secco che gli permise di raggiungere il traguardo con 5” su Daniel Martin e con 10” sul gruppo dei migliori, regolato da Alejandro Valverde davanti a Peter Sagan. Venti furono invece i secondi lasciati sulla strada da Vincenzo Nibali, che perse contatto dai migliori nel secondo tratto della scalata, con pendenze meno dure tra il 5,5% e il 2,4%.

ORARIO DI PARTENZA: 13:05

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:21-17:43

DIRETTA TV: 12:55 Eurosport / 13:35 Raisport

HASHTAG UFFICIALE: #TDF2018

Favoriti Sesta Tappa Tour de France 2018

Con la condizione che ha dimostrato di possedere anche oggi, nessun traguardo sembra precluso a Peter Sagan (Bora-Hansgrohe). La maglia verde conosce già questo arrivo ma nel 2011 pagò soprattutto il primo tratto senza riuscire a seguire l’allungo di Alexis Vuillermoz e dovette accontentarsi del quinto posto. Qualora dovesse presentarsi sullo striscione d’arrivo un drappello ridotto, il favorito numero uno sarebbe automaticamente (e ancora) lui.

Se così non fosse, occhio alla volontà della Quick-Step Floors di ribaltare la classifica generale. Il disegno degli ultimi 2000 metri sembra particolarmente favorevole a Julian Alaphilippe. Se vorrà vincere, però, il francese dovrà evitare di sperperare energie come fatto oggi in occasione del Traguardo Bonus. Ad appena tre secondi dalla maglia gialla si è inoltre inserito Philippe Gilbert, che qui fu quinto nel 2011 e che ha dimostrato una condizione in gran crescita.

Dovrà pertanto correre sulla difensiva il leader Greg Van Avermaet (BMC Racing Team), che nel finale potrà contare sull’apporto prezioso del capitano per la classifica generale, Richie Porte, e di un Tejay Van Garderen che fu già decimo nel 2011. A proposito di lotta per la gialla di Parigi, è impossibile non inserire in prima fila per un appuntamento simile Alejandro Valverde (Movistar) e Daniel Martin (UAE Team Emirates). Il murciano ha dimostrato di essere in condizione salendo verso Quimper, mentre l’irlandese si arrese solo a Vuillermoz tre anni fa.

Una spanna sotto si collocano invece elementi insidiosi come Primoz Roglic (Lotto NL-Jumbo) e Adam Yates (Mitchelton-Scott), entrambi a segno in stagione su tracciati simili alla Tirreno-Adriatico ma per i quali servirebbero forse pendenze leggermente più aspre, soprattutto nei 1000 metri conclusivi. Altro amante della sparata con il rapporto lungo è Geraint Thomas (Sky), che ha il mirino sulla maglia gialla ma dovrà anche pensare a difendere il capitano Chris Froome. In casa britannica sarebbe tagliato alla perfezione per un arrivo del genere Michal Kwiatkowski, ma la sensazione è che anche stavolta il polacco possa essere sacrificato sull’altare dei leader. Desta inoltre curiosità quanto potrà fare il colombiano Egan Bernal, già decisivo per i capitani verso Quimper.

Qualora non dovesse essere una rasoiata a risolvere la pratica, i riflettori andranno accesi anche su un Sonny Colbrelli (UAE Team Emirates) che potrebbe disporre nuovamente di carta bianca per fare la sua corsa, mentre Vincenzo Nibali dovrà digerire un’ascesa che lo respinse nel 2015. Tra gli italiani proverà a tenere duro Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), già per tre volte nella top ten e che ha dichiarato di puntare forte su questo traguardo.

Possibili outsiders possono rivelarsi Rigoberto Uran (EF Education First-Drapan Cannondale) e il vincitore del 2015 Alexis Vuilleromoz (Ag2R La Mondiale), che tuttavia non alza le braccia al cielo da undici mesi e potrebbe agire da semplice gregario in una squadra che, forte anche della presenza di Pierre Roger Latour e Tony Gallopin, sarà interamente al servizio di Romain Bardet. Come loro nutrono qualche speranza Julien Simon (Cofidis, Solutions Crédits), capace di tener testa ai migliori oggi e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), che però avrebbe bisogno di fare il vuoto per ambire al successo parziale, senza dimenticare il tandem della Sunweb composto da Soren Kragh Andersen e da Tom Dumoulin, per il quale sarà fondamentale non perdere secondi preziosi.

Borsino dei Favoriti

***** Julian Alaphilippe
**** Alejandro Valverde, Daniel Martin
*** Philippe Gilbert, Peter Sagan, Sonny Colbrelli
** Greg Van Avermaet, Rigoberto Uran, Adam Yates, Primož Roglič,
* Alexis Vuillermoz, Geraint Thomas, Julien Simon, Bauke Mollema, Andrea Pasqualon

Meteo Previsto Sesta Tappa Tour de France 2018

Parzialmente nuvoloso. Precipitazioni 20%. Umidità 56%. Vento fino a 18 km/h verso SO. Temperatura minima 20°C, massima 24°C.

Maggiori insidie Sesta Tappa Tour de France 2018

Mai come oggi sarà fondamentale farsi trovare nelle prime posizioni negli ultimi 20 chilometri. Al al Mûr-de-Bretagne si arriva infatti dopo un “imbuto” che, se affrontato nelle retrovie, rende impossibile ogni tentativo di rimonta. Lo strappo finale va preso con le molle: se è vero che il tratto duro è quello iniziale, la storia insegna l’importanza di mantenere energie per il falsopiano successivo per non prendere “buchi”.

Cronotabella Sesta Tappa Tour de France 2018

Tour de France 2018 Cronotabella T6

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Tour de France 2018

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