Presentazione Percorso e Favoriti Vuelta Asturias 2022

Tra gli ultimi appuntamenti prima del Giro d’Italia c’è anche la Vuelta Asturias 2022. Giunta alla 64esima edizione, la breve gara a tappe spagnola si svolgerà dal 29 aprile al 1 maggio, proponendo un tracciato come sempre piuttosto movimentato che attraverserà il principato situato nel nord della penisola iberica. Data la contemporaneità con due corse WorldTour quali Giro di Romandia e GP Francoforte, anche quest’anno la partecipazione non sarà di altissimo livello, ma, oltre ai sei team Continental, saranno comunque presenti due formazioni WorldTour e sette squadre Professional, tra cui l’italiana Eolo-Kometa e l’Arkea-Samsic del campione uscente Nairo Quintana, che avrebbe dovuto essere al via ma che non sarà presente per i postumi delle cadute delle scorse settimane al Giro di Turchia.

HASHTAG UFFICIALE: #LaVueltina

Albo d’Oro Recente Vuelta a Asturias

2021 QUINTANA Nairo
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 CARAPAZ Richard
2018 CARAPAZ Richard
2017 QUINTANA Nairo
2016 CARTHY Hugh
2015 ANTON Igor
2014 Non disputata
2013 TXURRUKA Amets
2012 INTXAUSTI Beñat

Percorso Vuelta a Asturias 2022

La corsa prenderà il via da Oviedo, il capoluogo delle Asturie, con una tappa di 169 chilometri che ricalcherà in buona parte la prima frazione della scorsa edizione e che, nella prima metà, proporrà strada sostanzialmente pianeggiante, interrotta solo da due brevi salite, quella di Robledo (1,3 km al 10,6%, max. 14%) e quella di Gargantada (4,6 km al 3,6%, max. 5,7%). Entrati negli ultimi 70 chilometri, l’ascesa di La Colladona (6,7 km al 6,7%, max. 9,7%) inizierà a movimentare la situazione, ma saranno soprattutto gli ultimi 35 chilometri quelli decisivi per il successo di tappa. In rapida successione, infatti, si affronteranno gli strappi di La Cabaña (3,4 km al 9,1%, max. 14,3%), Fresnedo (4,9 km con punte del 15,1%, ma non inganni la pendenza media al 5,1%, che è abbassata da due tratti di discesa) e Carabanzo (2,1 km al 9,3%, max. 18%), quest’ultimo scollinato a soli 6400 metri dal traguardo di Pola de Lena, dove lo scorso anno, in un finale praticamente identico, si impose in solitaria Nairo Quintana.

Anche la seconda frazione, che proporrà meno salite ma un dislivello maggiore rispetto al giorno precedente, avrà un percorso quasi uguale a quello della seconda tappa della scorsa edizione. I primi 100 chilometri dopo il via da Candas vedranno il gruppo percorrere un tracciato per lo più pianeggiante, ma esaurita questa fase ci sarà ben poca pianura fino all’arrivo; i saliscendi inizieranno con il GPM di Aristebano (14,7 km al 3,5%, max. 11%), proseguendo poi con l’ascesa di Forcayu (4,7 km al 5,7%, max. 8,7%) e altre tre brevi asperità. Entrando negli ultimi 40 chilometri, si transiterà per la prima volta sul traguardo di Cangas del Narcea, con la strada che inizierà già a salire in maniera leggera nei chilometri seguenti fino ad arrivare ai piedi della salita di El Acebo (7,7 km all’8,2%, max. 18,3%), in vetta alla quale mancheranno solo 18 chilometri alla conclusione. Da qui fino all’arrivo sarà tutta discesa, abbastanza tortuosa nella seconda parte, nella quale un corridore particolarmente abile potrebbe riuscire a prendere il margine necessario per presentarsi da solo sul traguardo.

L’ultima giornata sarà la più semplice dell’intera corsa e anche la più breve con i suoi 121,7 chilometri da Cangas del Narcea a Oviedo. Dalla partenza e per i successivi 55 chilometri, i corridori pedaleranno infatti su una strada in leggerissima discesa, affrontando poi una breve salita (non valida come GPM) a metà tracciato. Nel tratto seguente, invece, il gruppo troverà terreno un po’ più ondulato ma l’unica vera difficoltà arriverà a 13 chilometri dalla conclusione, quando si scalerà l’ascesa di Violeo, che con i suoi 3100 metri al 9,2% (e punte del 21,4%) costituirà un perfetto trampolino di lancio per qualche coraggioso. Dallo scollinamento fino al traguardo, tuttavia, non ci sarà solo discesa, ma a tre chilometri dall’arrivo di Oviedo si affronterà anche un ultimo breve strappo a Olivares.

Tappe Vuelta a Asturias 2022

Tappa 1 (29/04): Oviedo – Pola de Lena (169 km)
Tappa 2 (30/04): Candas – Cangas del Narcea (201,9 km)
Tappa 3 (01/05): Cangas del Narcea – Oviedo (121,7 km)

Favoriti Vuelta a Asturias 2022

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Assente il campione uscente Nairo Quintana, il ruolo di favorito principale può essere assegnato a Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), che sfrutterà le tre giornate di gara per rifinire la condizione in vista del Giro d’Italia. Anche se non corre da più di un mese e pur in assenza di un arrivo in quota, il britannico potrà cercare di sfruttare le sue qualità per provare a fare la differenza sulle dure salite che verranno affrontate nei finali di ognuna delle tre tappe. Al suo fianco, il 29enne avrà una squadra pronta a supportarlo in ogni frangente, nella quale anche un corridore come Damien Howson potrebbe cercare di fare risultato in prima persona.

Tra i principali rivali di Yates possiamo segnalare un altro scalatore che si sta preparando ad affrontare il Giro, Ivan Ramiro Sosa (Movistar), che a inizio stagione si era messo in mostra con alcuni piazzamenti e che spesso in Spagna ha ottenuto buoni risultati. Oltre al colombiano, comunque, la squadra iberica potrà contare anche su Antonio Pedrero, che un anno fa qui chiuse al secondo posto alle spalle di Quintana. Come detto in precedenza, il corridore dell’Arkea-Samsic non sarà al via, ma il team transalpino schiererà al via un terzetto interessante composto da Nicolas Edet, quarto all’ultimo Giro di Turchia, dal giovane Kevin Vauquelin e dall’esperto Maxime Bouet, che hanno ottenuto qualche buon piazzamento in questo inizio di stagione.

Rimanendo in Francia, anche la TotalEnergies schiererà tre uomini potenzialmente in grado di fare classifica, a partire da Pierre Latour, che nella scorsa edizione si impose nell’ultima tappa concludendo la corsa al terzo posto. Potranno comunque lottare per il successo finale anche Cristian Rodriguez, vincitore della maglia scalatori del Giro dei Paesi Baschi, e Alexis Vuillermoz, che dopo un paio di stagioni non esaltanti è tornato a fare buoni risultati e che troverà terreno favorevole nelle impegnative pendenze proposte dalla gara.

Anche tra le formazioni di casa non mancheranno coloro che potranno ambire ad un buon piazzamento in classifica generale. Per la Caja Rural-Seguros RGA i corridori di riferimento saranno quasi sicuramente Jonathan Lastra, che ha mostrato una discreta condizione al recente Tour of the Alps, e Fernando Barcelò, mentre la Burgos-BH punterà probabilmente sull’esperto Daniel Navarro e sul classe 2000 Mario Aparicio. Per i baschi dell’Euskaltel-Euskadi dovrebbero invece provare a fare classifica Mikel Bizkarra e Gotzon Martin, mentre per l’altra squadra spagnola, l’Equipo Kern Pharma, potrebbe provare a mettersi in mostra l’interessante 19enne Igor Arrieta, visto in fuga anche nell’ultima tappa del Tour of the Alps.

Infine, ci sarà spazio anche per un po’ di Italia grazie alla Eolo-Kometa, che si schiererà al via con corridori come Lorenzo Fortunato e Vincenzo Albanese. Il primo cercherà naturalmente di affinare la gamba in vista del Giro, provando magari a lasciare il segno e a fare una buona classifica, mentre il secondo ha esibito una buona condizione nelle ultime settimane (anche se sarà da valutare dopo il ritiro dal Tour of the Alps per influenza) dimostrando una buona tenuta in salita, che potrebbe permettere anche a lui di rimanere in classifica nonostante le difficoltà altimetriche in programma.

Borsino dei Favoriti Vuelta a Asturias 2022

***** Simon Yates
**** Ivan Ramiro Sosa, Pierre Latour
*** Nicolas Edet, Lorenzo Fortunato, Cristian Rodriguez
** Kevin Vauquelin, Jonathan Lastra, Antonio Pedrero, Vincenzo Albanese
*  Daniel Navarro, Alexis Vuillermoz, Mikel Bizkarra, Damien Howson, Maxime Bouet

Altimetrie e Planimetrie Vuelta a Asturias 2022

Tappa 1 (29/04): Oviedo – Pola de Lena (169 km)

Tappa 2 (30/04): Candas – Cangas del Narcea (201,9 km)

Tappa 3 (01/05): Cangas del Narcea – Oviedo (121,7 km)

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