Giro dei Paesi Baschi 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Prima Tappa: Vitoria-Gasteiz – Labastida (165,4 km)

Sarà una tappa in linea quest’anno ad aprire il Giro dei Paesi Baschi 2023. Sulla carta la tappa dovrebbe strizzare l’occhio alle ruote veloci, ma i pochi velocisti presenti in corsa dovranno comunque faticare molto per arrivare a giocarsi le proprie carte sul traguardo di Labastida. Nei 165,4 chilometri che dovranno affrontare dopo la partenza da Vitoria-Gasteiz ci sarà, infatti, un solo GPM posto nella prima parte, ma tutta una serie di sali e scendi che inizieranno già a mettere fatica nelle gambe di molti. La breve corsa a tappe iberica scoprirà così per la prima volta questo arrivo in cui l’anno scorso si impose Demi Vollering nella prova femminile.

ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE: 12:59
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:18-17:43
DIRETTA TV E STREAMING: 15:30-17:45 Eurosport 1 / 15:30-18:00 Eurosport, GCN, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #Itzulia2023

Percorso Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2023

La prima trentina di chilometri sarà sostanzialmente senza grosse difficoltà altimetriche, ma la situazione cambierà arrivati ai piedi dell’unico GPM di giornata. I corridori, infatti, dovranno affrontare la salita di Opakua (7,1 km al 5,8%), che sicuramente sarà un traguardo ambito per coloro che vogliono assicurarsi il podio di giornata e di vivere almeno una tappa in maglia distintiva il giorno successivo. Se la fuga non si sarà ancora formata, e non è cosa scontata visto che la giornata prevede un dislivello complessivo di oltre 2500 metri e potrebbero essere in molti a voler tentare l’avventura dalla distanza, è qui che potrebbe nascere il tentativo del mattino.

Il resto della tappa evita grandi salite, ma sarà un costante saliscendi fatto di strade sinuose e nervose che possono restare nelle gambe dei corridori, con numerosi brevi strappi che non bisognerà sottovalutare, soprattutto se non ci saranno molte squadre a voler controllare la corsa. Pur priva di salite vere e proprie, la giornata potrebbe rivelarsi più insidiosa del previsto, con il susseguirsi di salite che potrebbero risultare indigeste non solo alle pochissime ruote veloci presenti, aprendo magari anche la strada a qualche prima scaramuccia tra i big.

Se da un lato il finale ascendente non sembra esserlo abbastanza per poter creare distacchi tra gli uomini più attesi, negli ultimi tre chilometri ci sono due brevi strappi all’8% e la linea del traguardo è in pendenza del 6% (mostrando così un perfetto spaccato di quello che sarà l’intera tappa). Un finale dunque perfetto per chi vuole provare a sorprendere, con i più veloci tra i big che potrebbero cercare di mettere in cascina qualche secondo di abbuono.

Favoriti Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2023

In assenza di vere e proprie ruote veloci, che comunque difficilmente potrebbero resistere a una tappa del genere, nonché ad un finale così nervoso, non mancano comunque corridori dotati di un buono spunto veloce che proveranno a tenere la corsa chiusa per giocarsi le proprie carte in un arrivo a ranghi ristretti. La squadra che sembra avere il maggior numero di opzioni in tal senso è la Ineos Grenadiers, che avrà in Ethan Hayter un corridore temibile vista la sua capacità di resistere alle salite, pur mantenendo un invidiabile spunto veloce, che si esalta quando l’arrivo non è pianeggiante. Come lui potrebbe provare a piazzare la zampata anche Omar Fraile, anche se la squadra britannica dovrà poi bilanciarsi con la necessità di tenere al sicuro il campione uscente Daniel Martinez, a sua volta da non escludere in caso di arrivo particolarmente selezionato.

Corridori resistenti e veloci sono sicuramente anche Alex Aranburu (Movistar), Jon Aberasturi (Trek-Segafredo), Eduard Prades (Caja Rural-RGA), Ide Schelling (Bora-hansgrohe), Dion Smith (Intermarché-Circus-Wanty) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), che proveranno sicuramente ad inserirsi nella mischia in caso di arrivo a ranghi ristretti, anche se per nessuno di loro sarà semplice resistere ad un ritmo elevato e dovranno stringere i denti per riuscire a giocarsi le proprie carte all’arrivo.

Pur in assenza di salite vere e proprie, la giornata e il finale assomigliano molto ad una piccola classica, aprendo così lo scenario ai corridori che puntano alle Ardenne. Uomini come Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), Mauro Schmid (Soudal-QuickStep) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), potrebbero così cercare di indurire la corsa, cercando eventualmente di tagliare fuori i corridori più veloci, magari provando anche a fare selezione prima del finale.

Un gioco nel quale potrebbero così emergere anche alcuni big dotati di un discreto spunto veloce. Tra questi spiccano probabilmente Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), David Gaudu (Groupama-FDJ), Ion Izagirre (Cofidis), Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo), Simon Yates (Team Jayco-AlUla) e Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), con quest’ultimo che peraltro corre con la grande motivazione di essere sulle strade di casa.

Interessanti outsider in caso di corsa più dura, che finisce magari anche per aprirsi ai tatticismi tra i big, potrebbero anche essere corridori eclettici come Rohan Dennis (Jumbo-Visma), Marc Soler (UAE Team Emirates), Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Eddie Dunbar (Team Jayco-AlUla), Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty), nonché il giovanissimo Romain Gregoire (Groupama-FDJ), che potrebbero essere favoriti da eventuali scenari alternativi in caso di marcatura tra i big, specialmente se dovessero restare pochi gregari a disposizione dei capitani.

Andrea Vendrame guida invece la truppa degli azzurri che possono fare bene in questo traguardo. Il portacolori della Ag2r Citroën è uno dei più veloci in questo gruppo e con la sua capacità di superare bene gli strappi è sicuramente una delle carte più interessanti. Hanno caratteristiche per mettersi in mostra anche i tre italiani della Astana Qazaqstan, ovvero Fabio Felline, Gianni Moscon e Christian Scaroni, così come è tra le opzioni più interessanti anche Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep), che oltre a superare molto bene le salite è dotato di un buono spunto veloce che in passato gli ha già consentito ottimi risultati in questo tipo di giornate. Una eventuale azione da finisseur potrebbe invece essere nelle corde di Matteo Sobrero (Team Jayco-AlUla), Davide Formolo (UAE Team Emirates) e Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep), che potrebbero anche provare ad inserirsi in azioni dalla medio-lunga distanza. In caso di arrivo a ranghi ristretti, potrebbe essere della partita anche Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), mentre il compagno Nicola Conci sembra più adatto anche a lui a muoversi in anticipo.

Borsino dei Favoriti Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2023

***** Ethan Hayter
**** Alex Aranburu, Andrea Bagioli
*** Jon Aberasturi, Quinten Hermans, Andrea Vendrame
** Pello Bilbao, Remi Cavagna, Sergio Higuita, Ide Schelling
* Rui Costa, Omar Fraile, Stefano Oldani, Mauro Schmid, Dion Smith

Meteo Previsto Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2023

Parzialmente nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità: 61%. Vento direzione S fino a 14 km/h. Temperatura prevista: minima 7°, massima 14°.

Maggiori insidie Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2023

La giornata è insidiosa, ma è soprattutto nel finale che bisognerà stare attenti alla posizione, ancor più del solito. L’arrivo presenta infatti una serie di saliscendi che potrebbero facilmente spezzare il gruppo, creando qualche buco che al traguardo si paga in secondi. Gli uomini di classifica dovranno dunque fare molta attenzione a non farsi sorprendere troppo dietro, mischiandosi così alla lotta per la vittoria.

Altimetria e Planimetria Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2023

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