Analisi Percorso Il Lombardia 2023 – Ci sono Ghisallo, Roncola, Crocetta e Ganda prima del gran finale a Bergamo

Il Lombardia 2023 chiuderà la stagione delle Monumento nella giornata di sabato 7 ottobre. La Classica delle Foglie Morte, che però, visto il clima di questi tempi, sono ancora verdissime e rigogliose, riproporrà l’ormai consueta alternanza di partenze e arrivi fra Como e Bergamo, con la città del Lario che stavolta ospiterà il via della corsa e quella dei Mille che sarà invece teatro del gran finale. Il percorso presenta la tipica concentrazione di salite sulle Prealpi lombarde e presenterà una sorta di crescendo di difficoltà, con la seconda metà di gara che sarà un continuo saliscendi, prima degli ultimi, esplosivi chilometri sulle strade di Bergamo. Tadej Pogačar è il detentore del titolo: lo sloveno, che sarà al via anche quest’anno, ha vinto sia nel 2022, quando si arrivò a Como, che nel 2021, quando invece il finale ricalcava quello di questa edizione.

Percorso Il Lombardia 2023

Como – Bergamo (238 chilometri)

Partenza in riva al Lario, quindi, con i corridori che muoveranno le loro prime pedalate con il lago a fare da sfondo. Da lì ci si muoverà verso via Papa Clemente XIII, dove sarà dato il via ufficiale alla corsa, con la carovana lanciata in direzione di Cantù e della Brianza comasca. Dopo una trentina di chilometri di saliscendi, la corsa arriverà a Canzo, dove si svolterà verso nord e si andrà ad affrontare la salita della Madonna del Ghisallo, presa quindi dal versante “sud”, quello meno duro (8,2 km al 3,8%) rispetto a quello che viene più spesso affrontato dalle gare professionistiche. Il passaggio rimane comunque decisamente simbolico in quello che è uno dei luoghi mitici del ciclismo lombardo e italiano in assoluto.

La discesa porterà i corridori nelle vicinanze di Bellagio, da dove si andrà a prendere la strada costiera che porta verso Lecco. Questo rimarrà in pratica l’unico tratto realmente pianeggiante della gara, anche se gli atleti dovranno stare decisamente attenti alle insidie di una strada ricca di curve e di arredo viabilistico, che possono creare problemi. Sfiorata Lecco, ci si sposta al di là dell’Adda e, una volta a Calolziocorte, si andrà ad affrontare la strada che porta verso Caprino Bergamasco, tratto non “categorizzato” ma che presenta pendenze significative. Una volta che la strada smetterà di salire la corsa sarà in provincia di Bergamo e a quel punto inizierà la parte più dura de Il Lombardia 2023.

La prima salita orobica sul menù è quella della Roncola, altro nome mitico del ciclismo locale. Si parte da Almenno san Bartolomeo e si sale per 9,4 km, a una pendenza media del 6,6&, con una punta al 17%. In realtà, la salita non finisce nell’abitato di Roncola ma prosegue, con pendenze anche significative, verso Costa valle Imagna, dove si andrà per la prima volta in giornata a superare i 1000 metri di altitudine. Discesa, insidiosa, verso Ponte Giurino e nuova salita, stavolta verso Berbenno: in questo caso, le pendenze sono decisamente dolci (6,8 km al 4,6%), ma è la tipica ascesa che va presa con il ritmo giusto per evitare di pagare ritardi che richiedano poi uno sforzo non previsto per rientrare.

Giunti a Berbenno, già oltre la boa di metà gara, si scenderà verso Zogno per poi affrontare un tratto di falsopiano positivo che porterà a San Pellegrino Terme, dove inizia la lunga ascesa al Passo della Crocetta. Sono 11 chilometri al 6,2%, con una punta all’11 per cento e alcuni momenti di tranquillità altimetrica. Gli ultimi 1000 metri, però, sono tosti e saranno seguiti da un tratto di falsopiano negativo in cui sarà necessario farsi trovare pronti, considerato che giusto dopo qualche chilometro si torna a salire, verso Zambla Alta (9,5 km al 3,5%). I numeri complessivi appena citati però “addolciscono” una salita che in realtà è tale solo negli ultimi 2000 metri, in cui la pendenza media è del 7% e ci sono punte in doppia cifra.

Arrivati ai 1257 metri di altitudine di Zambla Alta, all’arrivo mancheranno circa 60 chilometri, anche questi con pochissimo tempo per respirare. Si scende verso Ponte Nossa, si punta verso Gazzaniga e si va ad affrontare quella che è l’ascesa più dura di giornata, il Passo di Ganda. Sono 9,2 chilometri al 7,3% di gradiente medio, con pendenze che vanno però a crescere progressivamente, tanto che la parte più dura è racchiusa negli ultimi 2000 metri, che verranno con 200 km di gara già nelle gambe. In vetta mancheranno a quel punto 32 chilometri, spalmati su una lunga discesa verso la Val Seriana, da dove si farà poi rotta verso Bergamo.

Negli ultimi chilometri potrà ancora succedere parecchio, dato che la corsa transiterà per largo Colle Aperto, nel cuore di Bergamo Alta. Il gran finale prevede quindi uno strappo di poco più di un chilometro, con pendenza vicino all’8 per cento, in quello che sarà uno scenario che racchiuderà una crepitante cornice di pubblico. Finita l’erta, ci saranno poco più di 3 chilometri da percorrere verso lo striscione del traguardo, posizionato in viale Roma.

Salite Il Lombardia 2023

38,3 | Madonna del Ghisallo (8,2 km al 3,8%, max. 8,4%)
100,9 | Roncola (9,4 km al 6,6%, max. 17%)
129 | Berbenno (6,8 km al 4,6%, max. 8%)
161,9 | Passo della Crocetta (11 km al 6,2%, max. 11%)
174,7 | Zambla Alta (9,5 km al 3,5%, max. 10%)
206,6 | Passo di Ganda (9,2 km al 7,3%, max. 15%)
234,8 | Bergamo Alta (1 km al 7,9%, max. 12%)

Altimetria e Planimetria Il Lombardia 2023

Cronotabella Il Lombardia 2023

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