Europei Monaco 2022, destini diversi per i quartetti azzurri: ragazze in finale per l’oro, gli uomini costretti a fermarsi

Le qualificazioni della mattina del secondo giorno del torneo di pista agli Europei di Monaco regalano una medaglia, che questa sera ci dirà se oro o d’argento, ed una piccola delusione. La medaglia arriva dal quartetto dell’inseguimento donne. Rachele Barbieri, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster e Silvia Zanardi (che ha sostituito Martina Fidanza) acciuffano la finale con gli ultimi due giri al cardopalma, come sempre più spesso accade all’inseguimento azzurro (ricordate la finale olimpica?). Dopo una gara costantemente sotto, anche di oltre un secondo (che su una pista corta come questa di Monaco vuol dire la netta sensazione di essere quasi raggiunti), le azzurre sono autrici degli ultimi 500 metri da ricordare. Le tirate di Vittoria Guazzini, che la stessa compagna di squadra Rachele Barbieri ha definito ‘la nostra Ganna’, permettono di chiude la prova con 54 centesimi di vantaggio sulla Francia. Tempo finale 4’14″442, se la vedranno questa sera in finale contro la Germania, che ha corso in 4’14″665.

La delusione arriva invece dal quartetto maschile, non tanto per la sconfitta al primo turno contro la Danimarca, che ci può stare, ma per come questa è maturata. In poco meno di tre chilometri il trenino azzurro, campione del mondo in carica, si è sfaldato, perdendo per strada prima Lamon e poi Bertazzo e lasciando soli i giovani Moro e Plebani. Una volta raggiunti, i giudici hanno sancito il termine della prova e pertanto gli azzurri non entrano neanche in classifica.

Buone, si potrebbe dire ottime, indicazioni pervengono anche dal Team Sprint. Da Matteo Tugnolo, Daniele Napolitano e Matteo Bianchi non si chiedeva altro che migliorare, essendo un terzetto formato da due Under al primo anno e da Bianchi che non ha ancora 21 anni. Lo hanno fatto; contro i campioni del mondo dell’Olanda hanno chiuso in 36″559 che vale la settima piazza finale.

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