Innsbruck 2018, il Ct del Belgio Kevin De Weert si dimette e riparte dalla Lotto Soudal

È terminata con la deludente esperienza dei Mondiali di Innsbruck 2018 l’avventura di Kevin De Weert sull’ammiraglia della nazionale belga. Al termine della prova in linea uomini élite, infatti, il commissario tecnico ha annunciato le sue dimissioni dal ruolo per sposare il progetto della Lotto Soudal a partire dalla prossima stagione. Ad annunciare l’addio è stato il presidente della Federazione ciclistica del Belgio, Tom Van Damme: “Ci aveva già parlato qualche tempo fa dei suoi contatti con la Lotto, ma trovo sorprendente la sua scelta. Qui Kevin ha avuto molte opportunità, ma è giovane e molto ambizioso e ha deciso così”. Il favorito per raccoglierne l’eredità è Sven Vanthourenhout, già membro dello staff tecnico nonché allenatore della nazionale di Ciclocross: “Ci prenderemo tutto il tempo del caso e valuteremo diverse soluzioni”, ha chiarito Vanthourenhout intervenendo sull’argomento.

Subentrato a Carlo Bomans nel 2016, anno in cui il Belgio ha conquistato il titolo olimpico con Greg Van Avermaet a Rio de Janeiro, De Weert, professionista dal 2003 al 2015, ha raccolto soltanto un 23° posto con Ben Hermans nella prova vinta ieri da Alejandro Valverde (Spagna), mentre nella scorsa edizione della rassegna iridata, andata in scena a Bergen, ha ottenuto un sesto posto con lo stesso Van Avermaet. Proprio alla vigilia del Mondiale norvegese aveva prolungato fino al 2020 il suo contratto con la RLVB.

L’operazione è stata confermata dalla Lotto Soudal ed è stata così commentata dal diretto interessato: “Abbiamo discusso di un ruolo operativo all’interno del dipartimento sportivo. Non vado alla Lotto con l’obiettivo di sostituire qualcuno, ma con quello di svolgere un ruolo che non era previsto in passato. Non vedo l’ora di iniziare ad aiutare la squadra a ottenere il meglio da ogni singolo corridore. Questo obiettivo può essere raggiunto nel settore tecnico, attraverso lo sviluppo di alcuni progetti e guidando gli atleti nelle ricognizioni e negli stage in altura. In Federazione mi è stata data una grande opportunità e vorrei ringraziare tutti per questo. Ripenso con grande soddisfazione a quello che ho raggiunto, ma ho voluto cogliere l’opportunità di lavorare in un team WorldTour. Lo vedo come un nuovo passo, ma ci tengo a precisare che ho preparato i Mondiali con la massima attenzione e cura, senza pensare al mio nuovo incarico”.

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