Imola 2020, Sergio Higuita è guarito e pronto alla sfida sul circuito iridato: “Sembra molto duro”

La Colombia si presenta al via di ogni rassegna iridata con ambizioni importanti. La selezione sudamericana, ancora di più quest’anno a Imola 2020, è ricca di corridori di talento che potrebbero anche centrare una storica vittoria. Tra questi c’è il gioiellino Sergio Higuita, della EF. 23 anni compiuto lo scorso agosto, dopo un 2019 spettacolare che lo ha visto esordire nel WorldTour con risultati eclatanti tra cui una vittoria di tappa alla Vuelta a España, quest’anno ha pagato la sfortuna al Tour de France ritrovandosi costretto al ritiro a seguito di alcune cadute.

Sto molto meglio. Con un programma così concentrato, una frattura ti lascia fuori praticamente da tutte le competizioni. Ecco perché all’inizio ero molto preoccupato. Ma in ospedale in Francia hanno confermato che non si era rotto nulla e, in seguito, ho ripreso forza nel braccio. L’intera area era piuttosto dolorante ed era molto difficile afferrare il manubrio e il freno. Adesso sto meglio ed è per questo che ho confermato al CT colombiano che posso andare in Italia” ha raccontato in un’intervista.

Tornato in Spagna, sta finalizzando la preparazione per i Mondiali: “Sembra molto duro, ma dovremo vedere il percorso dal vivo. Dopo due settimane di Tour, la cosa più importante dell’allenamento è riposarsi e assimilare le botte. Mi restano poche settimane di competizione, ma molto intense”.

Dopo i Mondiali, si concentrerà sulle Classiche delle Ardenne: “Stiamo vivendo un anno molto strano. Per me queste classiche sono molto belle e il fatto di esserci è molto importante perché sono test per prendere confidenza e imparare a correre”.

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