Giro d’Italia 2024, la Lotto Dstny verso la rinuncia anche quest’anno

La Lotto Dstny potrebbe rinunciare anche al Giro d’Italia 2024. Grazie al suo status di miglior Professional nel ranking mondiale 2023, la formazione belga ha l’invito automatico a tutti gli eventi WorldTour del prossimo anno, così come era stato nella stagione ormai conclusa, ed è pronta a sfruttare a proprio vantaggio questa peculiare condizione, che alcuni considerano una anomalia visto che rappresenta un vantaggio rispetto alle formazioni di prima divisione. Come fatto nel 2023, secondo quanto riporta Het Nieuwsblad, il team vorrebbe dunque saltare la Corsa Rora, preferendo un calendario più morbido in quel periodo, nel quale andare a caccia di punti che sarebbero altrimenti molto dispendiosi da ottenere nel primo GT stagioanale.

Corridori come Arnaud De Lie , Milan Menten e Florian Vermeersch avevano infatti già lo scorso anno ottenuto un gran numero di punti in quel periodo dell’anno, principalmente in corse di un giorno, che dunque non hanno impegnato il fisico allo stesso modo. Un obiettivo che la squadra, che invece punta molto sulle classiche di primavera, è intenzionata a ripetere, preservando così i suoi migliori atleti per il Tour de France, dove dovrebbe fare il suo esordio quest’anno la stella Arnaud De Lie, che lo scorso anno aveva invece lasciato il posto a Caleb Ewan, con risultati di certo non entusiasmanti che hanno portato alla rottura fra l’australiano e il team fiammingo.

Intenzionato a rafforzare il proprio organico nel futuro prossimo, la squadra avrebbe comunque manifestato l’intenzione di partecipare alla Corsa Rosa nel 2025. Intanto, ovviamente, le altre squadre professional, in particolare le italiane, sorridono a questa decisione che consente a RCS Sport di avere una WildCard in più a disposizione. Accanto alla Israel – Premier Tech, che dal canto suo sarà invece sicuramente al via, restano dunque tre inviti a discrezione dell’organizzazione.

I tre team italiani devono dunque ora temere la concorrenza delle elvetiche Q36.5 Pro Cycling e, soprattutto, Tudor Pro Cycling, che ha una forte anima italiana, con corridori come Alberto Dainese e Matteo Trentin a guidarla, nonché un main sponsor in comune con la Corsa Rosa.

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