Giro d’Italia 2023, la giuria si rivolge alle moto in gara: “Vietato rimanere dietro ai corridori quando non si lavora”

La giuria lancia un “promemoria ed ultimo avvertimento” alle moto stampa dopo la 15ª tappa del Giro d’Italia 2023. Il traffico dei mezzi a due ruote motorizzati è uno degli argomenti più delicati e discussi in questi ultimi anni e in questa edizione della Corsa Rosa non sono mancate, come peraltro in tutte le corse ormai, alcune considerazioni riguardo il numero di mezzi in gara, nonché sulla vicinanza ai corridori durante l’azione. Se questo non è in questo caso, perlomeno non in maniera diretta, l’oggetto della reprimenda dei commissari di gara, sono comunque i loro movimenti in corsa ad essere contestati, in particolare quelli non necessari al lavoro e quando vengono fatte manovre non autorizzate. Congestionando magari il traffico e portando così proprio ai problemi di cui sopra. Qui di seguito il testo completo della nota diramata oggi dalla giuria:

Promemoria ed ultimo avvertimento 
Con riferimento alle “Direttive per la circolazione dei veicoli al seguito di una corsa” dell’UCI e all’art. 2.12.007-6.3:
Si ricorda a tutte le moto stampa (fotografi, commentatori TV) di richiedere l’autorizzazione ai regolatori e/o ai Commissari prima di intercalarsi dietro a un
gruppo di corridori. Si ricorda altresì che è vietato rimanere dietro a un gruppo di corridori quando non si lavora.

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