Al Giro con la Bardiani #8 | Giovanni Carboni: “Nel finale ci ho sperato, ma non ho rimpianti per come è andata”

Ciao a tutti,

sono Giovanni Carboni e oggi ho sperato nella vittoria!

Sin dall’inizio quest’oggi è stata tosta, la partenza è stata nervosa perché c’era tre quarti di gruppo che voleva andare all’attacco, ma la fuga non riusciva a sganciarsi. Io e i miei compagni di squadra abbiamo fatto un gran lavoro, tutti quanti eravamo nelle prime posizioni e cercavamo di inserirci in tutti i tentativi, e non ne mancavamo uno! Prova e riprova, alla fine ci siamo riusciti, ci siamo sganciati in nove e c’ero anche io!

Quando sei  in fuga, all’inizio parli con l’ammiraglia per essere informato sul vantaggio che il gruppo intende lasciarti. Oggi il plotone ci ha dato vantaggio piano piano, poi siamo arrivati sui quattro minuti e continuavamo a guadagnare… In quel momento, ho capito che ci avrebbero dato spazio. Da lì in poi è iniziato un po’ il gioco del risparmio per l’arrivo, conservare le energie per il finale, cercare di capire chi erano i corridori con un po’ più di gamba e chi poteva far male nel finale… Soprattutto, cercare di non rimanere fuori e di non farmi sorprendere!

Io avevo individuato Campenaerts come uno degli attaccanti più pericolosi, e infatti l’ho seguito quando ha allungato negli ultimi chilometri. Speravo che avesse un pelo di gamba in più, in modo da arrivare con un vantaggio un po’ più consistente agli ultimi tre chilometri, anche se eravamo solamente in due… Invece ho dovuto fare la maggior parte del lavoro per cercare di prendere la salita con un po’ di vantaggio… Ci sta che Campenaerts, anche se è un corridore di livello, possa avere un finale no…

Dai meno tre ai meno due all’arrivo sono rimasto da solo e ci ho davvero sperato, perché dietro non vedevo nessuno. In quei momenti non pensi tanto, continui solo a spingere e basta… quando in un finale così sei in ballo bisogna continuare a ballare…

Alla fine non è andata, ma non ho rimpianti perché penso di essermela giocata bene… forse solo un po’ di rammarico, ma rimpianti no…

Caro diario, ci riproveremo nei prossimi giorni. Da adesso in poi arriveranno le tappe più dure, il Giro vero deve ancora iniziare! L’ultima settimana è veramente dura, ma io la mia settimana dura l’ho già avuta, è stata questa. La mia stagione è partita un po’ tardi per colpa del coronavirus, che mi ha tenuto fermo fino a metà febbraio, quindi la mia preparazione è stata un po’ ritardata. Volevo arrivare bene a questo Giro, ho pagato un po’ questa prima settimana un po’ strana ma da adesso in poi si va!

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