Giro d’Italia 2020, il nuovo percorso: più concrete la possibilità per Matera di essere sede di arrivo e di partenza di tappa

Se ne stava già parlando, ma ora le possibilità si fanno sempre più concrete. Matera sarà probabilmente sede di arrivo e di partenza, in giorni successivi, di due tappe del Giro d’Italia 2020. Il programma della Corsa Rosa deve per forza di cose essere rivisto, a seguito della cancellazione della Grande Partenza da Budapest a causa della pandemia che tutt’ora sta affliggendo il mondo. La città lucana era già stata chiamata in causa nei giorni scorsi in merito a un suo inserimento nel percorso del Giro d’Italia, ma nella giornata di oggi – giovedì 16 luglio – sono in corso dei sopralluogo dell’organizzazione proprio nel territorio materano.

Le prospettive ventilate sono quelle dell’arrivo della sesta tappa, che dovrebbe prendere il via da Castrovillari e chiudersi proprio nella “Città dei Sassi”, in un contesto decisamente intrigante anche dal punto di vista culturale e paesaggistico. La carovana resterebbe poi a Matera per poi lasciarla il giorno dopo, quando si disputerà – se le indiscrezioni saranno confermate, la frazione che andrà dalla Basilicata a Brindisi, che già era sede d’arrivo originaria dell’ottava tappa.

Stando a quel che riporta RaiSport, una delegazione composta da circa venti  tra tecnici e organizzatori del Giro ha raggiunto Matera per verificare la possibilità di organizzare l’arrivo e l’eventuale ripartenza di tappe della corsa rosa. A fare da “padrone di casa” il  sindaco, Raffaello de Ruggieri: ”Si sta lavorando alla creazione di un’alleanza  straordinaria – le parole del primo cittadino  – tra il valore simbolico  del Giro d’Italia che vive nella coscienza nazionale e internazionale degli sportivi e la reputazione internazionale di Matera quale luogo  di millenaria energia sociale e culturale. La città è pronta ad  accogliere la Corsa Rosa ed a contribuire a rendere speciale il percorso che quest’anno avrà anche il valore di unire l’Italia in un abbraccio dopo la terribile emergenza del Covid-19”.

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