Giro d’Italia 2017, Presentazione Tappa 18: Moena – Ortisei/St. Urlich

Al Giro d’Italia 2017 va in scena il tappone dolomitico. Una tappa molto dura quella che dovranno affrontare i corridori fra Moena ed Ortisei, con soli 137 chilometri in programma ma senza un metro di pianura. Fin dalla partenza la strada tenderà infatti a salire portando i corridori al traguardo volante di Canazei. A quel punto però si entrerà nel vivo della tappa con la salita del Passo Pordoi, lunga 12 chilometri con una pendenza sempre sopra il 6,5%, prima di una discesa che porterà i corridori ai piedi del Passo Valparola, salita lunga 13 chilometri con una pendenza simile a quella del Passo Pordoi. Il copione non cambierà neanche dopo questo GPM con i corridori che dovranno affrontare in rapida successione anche Passo Gardena e Passo di Pinei Panidersattel. Superato anche questa quarta salita i corridori dovranno affrontare una lunga discesa fino a Ponte Gardena, dove la strada tornerà a salire verso Pontives (salita lunga 9,3 km con pendenze massime del 12% nel finale). A quel punto la pendenza diventerà più dolce portando i corridori fino al traguardo di Ortisei, per una tappa che sfiorerà i 4000 metri di dislivello totale.

ORARIO DI PARTENZA: 13:10

ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:57 – 17:28

I FAVORITI

Dopo la prestazione di martedì, Vincenzo Nibali è chiaramente l’uomo più atteso. Il siciliano non solo ha vinto la tappa, ma è apparso il più pimpante e motivato anche in salita. Se la differenza su Nairo Quintana l’ha fatta in discesa, è vero che rispetto alle altre tappe di montagna stavolta il colombiano non ha mai attaccato, limitandosi a seguire il rivale. Quando è stato lui a dare il cambio, gli altri son rientrati, segno forse di una minore incisività. D’altro canto non è stato neanche realmente staccato, il che lascia ancora molto aperta la lotta fra i due, il cui primo obiettivo, più che staccarsi a vicenda, sarà soprattutto cercare di staccare la Maglia Rosa. Una tappa corta, senza pendenze proibitive, non è terreno ideale per nessuno dei due: Vincenzo preferisce i tapponi in cui sfruttare le sue doti da fondista, Nairo le pendenze più arcigne. Anzi, forse è proprio Tom Dumoulin che potrebbe avere le caratteristiche migliori per le salite. Quantomeno singole, ma messe insieme potrebbero essere indigeste al leader della generale, il cui stomaco è ancora un punto interrogativo importante.

I capitani di Bahrain – Merida e Movistar devono attaccare in prima persona e lo faranno. Nessuno dei due sembra particolarmente interessato ad un piazzamento che non aggiungerebbe nulla alla loro carriera. Il distacco che Dumoulin gli può infliggere a cronometro è tanto e ci sarà bisogno di staccarlo in maniera consistente. Sullo Stelvio, senza contare lo stop forzato, gli hanno recuperato circa un minuto. Troppo poco. Segno che una salita potrebbe non bastare, ma potrebbe esserci bisogno di attaccare da più lontano. Uno scenario che tutti ci auguriamo.

Unibet vede questi tre molto vicini fra loro. Quintana si può giocare a 4.00, Nibali a 6.50 e Dumoulin a 9.00. Segno di un sostanziale equilibrio, soprattutto fra i due scalatori, ma anche conferma di quanto anche la Maglia Rosa possa fare bene su questo percorso, duro, ma per certi versi regolare. Per vincere bisognerà dunque cercare di sfiancarlo, magari lasciando che sia lui a ricucire sugli attacchi. Anche perché adesso i suoi rivali sono entrambi molto vicini e dovrà sorvegliarli entrambi.

Per quanto mostrato nella tappa regina, potranno avere un ruolo molto importante anche Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin / 11.00) e Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale / 18.00), gli unici capaci di reggere il ritmo in salita di Nibali e Quintana. Le pendenze sembrano più adatte al russo, ma una tappa così complicata si addice invece maggiormente allo scalatore lucano. Per loro l’obiettivo in questo momento è un posto nei primi cinque e potrebbero essere potenziali alleati molto importanti se dovessero reggere nuovamente il ritmo in salita. Altro uomo chiave potrebbe essere Mikel Landa. Il capitano di una Sky che potrebbe avere alternative importanti in Vasil Kiryienka (201.00), Diego Rosa (67.00) e Sebastian Henao (101.00) ha dimostrato di potersi giocare la vittoria partendo da lontano così come giocandosela con i migliori. Trovarselo al fianco potrebbe essere molto importante viste le sue doti fisiche e mentali. Vista la possibilità che, in caso arrivi con qualche big gli possa essere anche lasciata la vittoria, il basco è il favorito di Unibet, che lo quota 2.70.

Chi non appare in grandissima forma nelle ultime uscite è Thibaut Pinot (FDJ / 26.00). In salita il francese è potenzialmente al livello dei migliori in assoluto e potrebbe essere a sua volta un grande protagonista. La tappa sembra perfetta per le sue caratteristiche e se dovesse trovare la giornata giusta sarà decisamente difficile da staccare, tanto che potenzialmente potrebbe essere lui a staccare tutti, sfruttando anche ormai una maggiore libertà. Discorso simile per Bauke Mollema (Trek-Segafredo / 67.00), le cui condizioni sembrano non proprio eccellenti, ma che sulla carta potrebbe fare molto bene, e Steven Kruijswijk (LottoNl-Jumbo / 23.00), un altro lontano dallo stato di forma ideale. Se dovessero avvertire le giuste sensazioni, son corridori che potrebbero anche cercare di anticipare, per la vittoria di tappa e per cercare di recuperare qualche posizione nella generale.

Se Bob Jungels (Quick-Step Floors / 67.00) sembra soprattutto destinato a difendersi, ci si aspetta una corsa più aggressiva da Adam Yates (Orica-Scott / 26.00) e Davide Formolo (Cannondale-Drapac / 51.00), che dovranno necessariamente attaccare il lussemburghese se vogliono sperare di indossare la maglia bianca a Milano. Il terreno è ideale per loro, con salite nelle quali far valere la propria esplosività e un chilometraggio non eccessivo.

Da lontano ci proverà sicuramente qualcuno, anche se le speranze sono poche. Interessante sarà vedere come si muoveranno i vari pretendenti alla maglia azzurra, dal già citato Landa a Omar Fraile (Dimension Data /81.00), passando per Luis Leon Sanchez (Astana / 51.00) e Pierre Rolland (Cannondale-Drapac / 51.00).  Alcuni corridori come Dario Cataldo (Astana / 67.00), Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe / 51.00), Jan Hirt (CCC Sprandi / 21.00) e Simone Petilli (UAE Team Emirates / 101.00) potrebbero cercare di inserirsi puntando un duplice obiettivo: la tappa e migliorare una già dignitosa classifica. La giornata è buona anche per corridori come Matvey Mamykin (Katusha-Alpecin / 401.00), Igor Anton (Dimension Data / 51.00), Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo / 126.00), Pello Bilbao (Astana / 401.00), Joe Dombrowski (Cannondale-Drapac / 101.00) e Giulio Ciccone (Bardiani-CSF / 201.00), che potrebbero trovare spazio con un bel tentativo da lontano.

BORSINO DEI FAVORITI

***** Mikel Landa
**** Vincenzo Nibali, Nairo Quintana
*** Tom Dumoulin, Domenico Pozzovivo, Ilnur Zakarin
** Jan Hirt, Steven Kruijswijk, Thibaut Pinot, Simon Yates
* Dario Cataldo, Joe Dombrowski, Davide Formolo, Omar Fraile, Patrick Konrad

METEO PREVISTO

Cielo parzialmente nuvoloso, temperature max 14°C min 8°C; precipitazioni 10%; umidità relativa 51%; vento 16 km/h

MAGGIORI INSIDIE

Gli uomini di classifica dovranno fare attenzione dal primo all’ultimo chilometro. La bagarre potrebbe scoppiare infatti da un momento all’altro e farsi trovare in una posizione secondaria potrebbe rendere la corsa molto difficile. Grande attenzione andrà fatta anche all’alimentazione per evitare di arrivare nei chilometri finali con le gambe senza vuote.

MATERIALE TECNICO

 

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