Giro dell’Appennino 2019, le voci alla partenza di Bagioli, Carboni, Finetto, Gavazzi, Mosca, Shalunov, Zardini, Zurlo

Il Giro dell’Appennino 2019 è una ghiotta occasione, soprattutto per le squadre italiane, per mettersi in mostra nell’ultimo appuntamento della Ciclismo Cup prima dei Campionati Italiani di giugno e del ritorno alle corse di un giorno che sarà datato 14 settembre con la Coppa Agostoni. Come da tradizione, questa corsa è ricca di difficoltà, non ultima l’arrivo in via XX settembre a Genova che sicuramente regalerà sorprese, anche in caso di arrivo di arrivo in volata. Vediamo cosa ne pensano alcuni dei protagonisti attesi.

Nicola Bagioli (Nippo – Vini Fantini): Non so bene come sto perché dieci giorni fa sono stato investito e ho fatto il Tour of Alps un po’ sofferente per i postumi dell’incidente, mal di schiena e una gamba dolorante però spero di aver recuperato bene e spero oggi di fare una bella gara, una prova generale prima del Giro d’Italia.

Giovanni Carboni (Bardiani -CSF): Mi sento veramente bene. Mi sono allenato bene e al Tour of Alps ho avuto conferme del mio stato di forma confrontandomi con avversari di altissimo livello come Nibali e qui con la squadra cerchiamo di raccogliere il risultato pieno, ma sia in Trentino che oggi sono le prove generali per il Giro d’Italia.

Mauro Finetto (Nazionale Italiana): Vincere è sempre difficile, il percorso è difficile e ci sono avversari che vengono dal Tour of Alps e si è visto che hanno una buona gamba e quindi cercherò di difendermi. La mia condizione è comunque buona, vengo dal Giro di Turchia dove ho provato a vincere ma non ho trovato tappe adatte a me, o con arrivi troppo duri o troppo facili. Spero di difendermi bene in salita per giocarmi le mie carte nel finale.

Francesco Gavazzi (Androni – Sidermec): Oggi penso che come squadra possiamo vincere in tanti a corsa e quando è così bisogna stare attenti perché tutti aspettano noi però la condizione è buona, la mia è in crescita e Cattaneo e Masnada hanno dimostrato di andare fortissimo, anche Flores e Vendrame quindi dobbiamo stare solo attenti a gestire bene la prima parte poi ognuno proverà a cogliere l’occasione giusta. In vista del Giro sono ottimista, ho avuto solo un po’ di influenza ma al Tour of Alps ho avuto buone sensazioni e poi vediamo oggi per continuare a crescere per affrontare un Giro al massimo.

Jacopo Mosca (D’Amico UM Tools): Oggi è una bella gara e il percorso mi piace. C’è la salita della Bocchetta che ogni anno risulta decisiva e vediamo quindi in cima alla Bocchetta come siamo messi e sicuramente tiriamo fuori il massimo. Speriamo di fare un bel risultato oggi perché è importante per me e per la squadra e quindi daremo il massimo. Dopo andremo a maggio in Polonia con due corse e questo mese sarà più tranquillo dopo un inizio di stagione pieno di gare.

Evgeny Shalunov (Gazprom – Rusvelo): Oggi è la mia giornata. Sono qui per vincere e sto davvero bene, sono uscito dal Tour of Alps in ottima forma e proverò a vincere.

Edoardo Zardini (Neri Sottoli – Selle Italia): L’Appennino è una corsa dove sono sempre andato bene e penso che la Bocchetta sia la salita decisiva di questa gara. Come squadra stiamo bene, veniamo dal Tour of the Alps che è stato molto duro ma che ci ha dato una buona gamba e siamo molto agguerriti e puntiamo al risultato pieno. Nel 2015 ero via con Cunego dopo la Bocchetta e ci potevamo giocare la corsa, quindi ho un conto in sospeso qui e speriamo oggi di chiuderlo.

Federico Zurlo (Giotti Victoria): Sono venuto fuori molto bene dal Tour of the Alps, era una gara abbastanza complicata come giro a tappe perché noi siamo una squadra più veloce che di scalatori. Oggi credo che avremo una buona gamba anche se inizialmente saremo un po’ stanchi ma anche gli altri hanno fatto il Tour of Alps quindi la concentrazione sarà la cosa più importante e penso che nel finale sarò lì davanti.

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