Tour of the Alps, Thomas: “Il successo di oggi rafforza le mie ambizioni per il Giro”

Geraint Thomas dimostra di essere un cliente difficile per il Giro d’Italia 2017. Dopo la grande prova di forza al Tour of the Alps 2017, assieme a Mikel Landa, i due compongono una coppia che si potrebbe dimostrare letale, con un affiatamento in via di costruzione. Primo e secondo della terza frazione dell’ex Giro del Trentino, i due portacolori del Team Sky hanno mostrato oggi una forma importane, lanciando segnali davvero importanti in vista della Corsa Rosa. I due peraltro si sono parlati poco in corsa e che solo sull’ultima salita hanno definito la condotta di gara.

“Ci sentivamo entrambi bene e abbiamo deciso che Mikel avrebbe attaccato, permettendo a me di rimanere a ruota e risparmiare energie – esordisce Thomas – Nel finale è partito Formolo dal gruppetto mentre gli altri erano al limite, così ho pensato di provare a insistere, ma non immaginavo di rientrare né tantomeno di superare Landa e Pozzovivo. Dopo l’arrivo ho preso un lungo respiro e mi sono reso conto di avercela fatta”.

Thomas ringrazia i compagni di squadra per il contributo alla vittoria finale, a partire dal ritmo scandito sin dalle fasi centrali della corsa. Il gallese incensa i compagni di squadra, che definisce “molto forti” e con i quali “c’è un’ottima comunicazione”, e al contempo guarda avanti ai prossimi giorni di corsa, sottolineandone gli ostacoli: “Ora siamo al comando e cercheremo di conservare la maglia fino alla fine della corsa. Domani sarà un’altra giornata dura, e ancora molte cose possono accadere fino a venerdì”.

L’alfiere dello squadrone britannico affronta nuovamente le domande riguardo il #Giro100, precisando come le sue sensazioni in questi giorni stiano incidendo sull’approccio all’obbiettivo stagionale. “Il successo di oggi rafforza la mia fiducia e le mie ambizioni per il Giro – commenta il nativo di Cardiff – Ma la Corsa rosa è un terreno inesplorato per me, in cui devo ancora conquistare una Top10 assoluta, e dovrò vedermela con grandi favoriti del calibro di Nibali e Quintana”.

Il nuovo leader della corsa non si fa demoralizzare dal palmarès dei concorrenti più quotati per il Giro, ma guarda nel giardino di casa propria e sentenzia: “Per me la priorità è seguire i miei programmi, e focalizzarmi su me stesso”. “Sono stato in ricognizione sulla diciottesima e la diciannovesima tappa del Giro, prima del Tour of the Alps e sono entrambe durissime”, aggiunge il britannico, che specifica il suo programma di avvicinamento al primo Grande Giro che affronta in veste di capitano: “Una volta finita questa gara, tornerò a casa per riposare un po’ prima della grande sfida del Giro d’Italia.”

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