Total Direct Energie, Romain Sicard costretto a terminare la carriera per problemi cardiaci

Romain Sicard è stato costretto a porre fine alla sua carriera. Al corridore francese della Total Direct Energie è stata diagnosticata una malattia cardiaca che lo ha obbligato quindi a smettere di praticare sport a livello agonistico. Il 33enne, professionista dal 2010 dopo essersi laureato campione del mondo U23 nel 2009, ha militato nella formazione francese fin dal 2014. In carriera ha partecipato a sette edizioni del Tour de France, al Giro d’Italia del 2014 e a cinque Vuelta a España, tra cui quella del 2020, l’ultima sua corsa disputata.

“Sono passati tre anni da quando ho iniziato ad essere seguito un po’ più del normale – ha confessato il corridore basco – Intorno al 1 febbraio mi è stato detto che non potevo riprendere a inizio stagione. A quel tempo, ero ancora all’oscuro. Non ero sicuro di cosa aspettarmi. Questi ultimi due mesi sono stati molto lunghi. Il peggio è quando sei all’oscuro e non hai una risposta concreta. Quindi martedì scorso non ho ricevuto belle notizie ma almeno adesso sono a posto”. Il corridore poi ha voluto mandare un messaggio alla sua squadra: “Ringrazio tutto lo staff e tutti i corridori che mi hanno dato grande supporto in questo difficile periodo. Ho grandi ricordi all’interno della squadra, sia dal punto di vista umano che sportivo”.

Jean-René Bernaudeau, manager della Total Direct Energie ha sottolineato un aspetto importante: “Oggi, il monitoraggio della salute dei nostri corridori sta funzionando. Gli esami sono ancora più accurati di prima. Questo permette loro di avere garanzie sulla pratica del loro sport. La valutazione medica della FFC ha rivelato in Romain una patologia cardiaca incompatibile con l’esercizio della sua attività di ciclista professionista. Ho sentito la notizia mentre ero alla guida. È stato difficile da accettare. Aspettavo la buona notizia e purtroppo non è arrivata, anzi. Quando mi ha detto che non andava bene, sono rimasto un po’ scioccato. Romain è un ragazzo super onesto e affidabile che rappresenta lo spirito dei Paesi Baschi. È un corridore molto importante che ha portato serenità. È stato il campione del mondo tra i dilettanti e ha preso parte a sette Tour de France con noi, un’impresa non da poco. Era interamente parte del nostro sistema per il prossimo Tour. Ora è la salute viene prima di tutto. Gli ho spiegato che la vita vera per lui sta iniziando adesso…”.

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