Settimana Coppi e Bartali 2021, Jonas Vingegaard: “L’attacco non era pianificato, ma era la situazione migliore”

Chiude con un’altra prestazione maiuscola una Settimana Coppi e Bartali 2021 da protagonista Jonas Vingegaard. Il talento della Jumbo-Visma ha concluso in seconda posizione l’ultima tappa, con partenza e arrivo da Forlì, assicurandosi la classifica generale. Nonostante si sarebbe potuto accontentare di arrivare in gruppo, il danese ha deciso di seguire l’attacco di Mikkel Honoré (Deceuninck-Quick-Step) nell’ultima discesa, per poi collaborare con lui fino al traguardo. Alla fine il classe ’96 non ha neanche sprintato per la vittoria, felice di poter festeggiare il successo nella classifica generale per la prima volta in carriera: questa settimana ha già alzato due volte le braccia al cielo, negli arrivi in salita a Sogliano al Rubicone e a San Marino.

Il vincitore della corsa a tappe italiana ha parlato ai nostri microfoni al termine dell’ultima tappa: “È stato abbastanza inaspettato che potessi andare via nel finale, ma alla fine quando ho visto che avevo un gap con Mikkel pensavo che fosse probabilmente la miglior situazione per me, perché nessuno mi avrebbe potuto attaccare. Siamo andati a tutta per il miglior risultato. Io ho vinto la classifica generale, lui la tappa ed è arrivato secondo. Penso che entrambi possiamo essere contenti“.

Vingegaard ha poi raccontato com’è nato l’attacco finale e come stia prendendo fiducia nelle sue capacità in questo 2021 ricco di soddisfazioni: “Ovviamente ho cercato di avere il meglio dalla corsa, ma ho anche pensato: ‘Ok, qual è il modo migliore per difendere la mia maglia?’. Non era pianificato che attaccassi, ho solo seguito l’azione di Mikkel. Ho pensato che non avevo nessuno a ruota, sarebbe stato stupido aspettare gli altri quando avevo un piccolo gap. Ora è già la mia quarta vittoria in questa stagione e sono molto fiducioso nelle mie capacità. Non vedo l’ora delle prossime corse”.

Infine qualche battuta sulla sua posizione nel team e sui programmi futuri: “Non penso che cambi qualcosa nel mio ruolo in squadra, continuerò a lavorare per Primoz. Sono felice di farlo, è davvero un bravo capitano. Ho fiducia in lui, non vedo l’ora di stare con lui nelle prossime corse. In stagione poi correrò la Vuelta, è nel mio programma. Sarà solo il mio secondo Grand Tour, spero di far bene anche lì”.

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