Presentazione Percorso e Favoriti Campionati Italiani 2018

Tutto pronto per i Campionati Italiani 2018. Nuovamente a Darfo Boario Terme, ma con un tracciato indurito rispetto a quello di due anni fa, sabato 30 giugno si correrà lungo 233,8 chilometri. Grazie al rilancio di questi anni del progetto azzurro la partecipazione attesa è di altissimo livello e la creazione di un percorso misto, che offre più alternative, vede praticamente tutti i migliori atleti del nostro paese avere una possibilità di giocarsela. Dagli scalatori alle ruote veloci, tutti proveranno a costruire la propria tattica vincente per una edizione che si preannuncia dunque molto tirata.

Non ci sarà il campione uscente Fabio Aru (UAE Team Emirates), ancora in condizioni fisiche precarie, ma al via saranno presenti ben sette ex campioni, di cui ben quattro con la maglia della Bahrain – Merida, ovvero Enrico Gasparotto, Vincenzo Nibali, Franco Pellizotti e Giovanni Visconti. Ci saranno inoltre anche Ivan Santaromita (Nippo-Fantini), Filippo Pozzato (Wilier-Selle Italia) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), che qui vinse nel 2016, anche se su un tracciato più semplice.

Orario di partenza: 10:30

Orario di arrivo previsto: 15:48-16:30

Hashtag ufficiale: #Tricolore2018

Albo d’oro recente Campionati Italiani

2017 ARU Fabio
2016 NIZZOLO Giacomo
2015 NIBALI Vincenzo
2014 NIBALI Vincenzo
2013 SANTAROMITA Ivan
2012 PELLIZOTTI Franco
2011 VISCONTI Giovanni
2010 VISCONTI Giovanni
2009 POZZATO Filippo
2008 SIMEONI Filippo
2007 VISCONTI Giovanni

Percorso Campionati Italiani 2018

Boario Terme – Boario Terme 233,8 km

Favoriti Campionati Italiani 2018

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La squadra di riferimento sarà chiaramente la Bahrain – Merida, che avrà indubbiamente la selezione più competitiva, offrendo forse le due migliori soluzioni sia in caso di corsa dura che per un eventuale arrivo a ranghi ridotti. Nel primo caso si fa riferimento a Vincenzo Nibali, nel secondo a Sonny Colbrelli, entrambi con due validissime alternative vista la presenza di corridori del calibro di Giovanni Visconti ed Enrico Gasparotto, che si presentano come pedine tattiche fondamentali, ma anche opzioni più che solide in una corsa che non raramente può presentare sorprese. La formazione emiratina avrà ben dieci uomini e sarà una delle selezioni più corpose, proponendosi con altre carte interessanti come Niccolò Bonifazio e Domenico Pozzovivo, un’abbondanza che non dovrebbe creare problemi visto che le gerarchie son sempre molto chiare.

I primi rivali vengono sempre dal Medio Oriente visto che la UAE Team Emirates ha in Diego Ulissi uno dei nomi più attesi. Il livornese ha le qualità per fare la differenza sia in caso di corsa dura che di arrivo ristretto, anche se ovviamente ha bisogno di un gruppo più ridotto, senza le ruote più veloci. Con lui una squadra che ha in Simone Consonni lo sprinter di riferimento, ma soprattutto in altri uomini d’attacco come Valerio Conti, Simone Petilli ed Edward Ravasi pedine importanti da sfruttare al meglio per far pesare la propria presenza (ben undici corridori in tutto).

Molto numerose saranno anche Androni – Sidermec e Bardiani – CSF, che hanno soprattutto il grande numero dalla loro. Gli uomini di Gianni Savio hanno buone carte da giocarsi con Davide Ballerini, Mattia Cattaneo e Francesco Gavazzi, mentre forse meno chances per il #GreenTeam, che comunque con Enrico Barbin e Giulio Ciccone come uomini di riferimento potrebbe cercare di trovare spazio. Tra le professional probabilmente la più pericolosa è tuttavia la Nippo-Fantini che con Marco Canola ha uno degli uomini più adatti al circuito. Il vicentino è veloce e regge bene le salite, potendo anche provare a seguire eventuali attacchi. Con lui, oltre all’uscente Damiano Cunego, all’ultima corsa della carriera, anche validi supporti come Simone Ponzi e Marco Tizza, senza dimenticare la freschezza di Nicola Bagioli e Filippo Zaccanti. Manca invece l’uomo di riferimento alla Wilier – Selle Italia, in cui Filippo Pozzato è sulla carta comunque capitano, in grado di pescare il jolly in una circuito come questo, con elementi come Matteo Busato ed Edoardo Zardini che potrebbero provare qualcosa.

Tra gli uomini veloci il più temuto, quello che sicuramente vorranno staccare tutti, è Elia Viviani, che è in fase calante di forma, ma che viene dalla trionfale Adriatica Ionica Race,a conferma di stare comunque ancora abbastanza bene per fare paura. Se il veronese non avrà vita facile, non avendo neanche molti compagni al suo fianco, sarà meglio non darlo per battuto. Discorso simile per Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), almeno per caratteristiche, visto che la forma non sembra quella del rivale. Nella formazione statunitense sulla carta c’è anche Fabio Felline, ancor più adatto al percorso, ma anche in questo caso la forma è un po’ una incognita.

Tra gli uomini veloci occhio anche a Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), Davide Cimolai (Groupama-FDJ), Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), corridori che su questo percorso possono fare molto bene, soprattutto l’ultimo reduce dal successo al Giro del Lussemburgo, ma corrono da soli (o quasi) e non sarà certo semplice per loro trovare il modo per imporsi.

Discorso simile per corridori come Mauro Finetto (Delko), Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) ed Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo), che possono cercare sia la corsa dura che un eventuale arrivo ristretto, ma dovranno essere abili a non perdere mai l’attimo e seguire una tattica perfetta perché non avranno, o quasi, uomini a sostenerli. Tra gli i possibili attaccanti per una corsa dura un corridore come Danilo Celano (CajaRural-RGA), anche lui tuttavia da solo, mentre ha più opzioni la Sky che con Gianni Moscon e Diego Rosa ha due corridori che possono proporsi alternativamente all’attacco, sfruttando eventualmente le azioni di altre squadre più corpose, mentre Salvatore Puccio è una valida pedina per un arrivo ristretto, correndo sulla difensiva.

Doppia carta d’attacco anche per la BMC, che con Damiano Caruso e Alessandro De Marchi ha anch’essa la possibilità di fare una corsa parallela e complementare per cercare di non perdere il tentativo buono. Manca forse l’uomo in grado di fare la differenza in casa Astana, che nelle sue fila schiera comunque alcuni outsider interessanti come Oscar Gatto, Moreno Moser e Davide Villella, che potrebbero anche loro creare situazioni interessanti all’attacco.

Per la corsa dura un’altra opzione importante è Davide Formolo, capitano di una Bora-hansgrohe che potrebber riuscire ad offrirgli un discreto supporto. Il veronese ha dimostrato quest’anno una ulteriore crescita e nelle classiche la capacità di essere presente nei momenti più importanti, su questo tracciato ha una ottima possibilità per cercare di migliorare l’argento ottenuto nel 2014.

Tra le continental, potrebbe cercare di confermare la sua crescita Paolo Totò (Sangemini-MgKvis), che su un circuito così misto ha modo di farsi notare, mentre c’è chiaramente curiosità per vedere cosa possono fare due sempiterni come Davide Rebellin (Sovac-NaturEver) e Rinaldo Nocentini (Sporting/Tavira), che ai bei tempi sarebbero stati elementi molto adatti per dare battaglia in un tracciato come questo.

Borsino dei Favoriti

***** Diego Ulissi
**** Sonny Colbrelli, Vincenzo Nibali
*** Marco Canola, Gianni Moscon, Matteo Trentin
** Enrico Battaglin, Davide Formolo, Enrico Gasparotto, Elia Viviani
* Damiano Caruso, Davide Cimolai, Francesco Gavazzi, Andrea Pasqualon, Giovanni Visconti

Meteo Campionati Italiani 2018

Nuvoloso con precipitazioni di carattere temporalesco. Precipitazioni: 45%. Umidità: 55%. Vento direzione NE fino a 15 km/h. Temperature: 27-31°

Cronotabella Campionati Italiani 2018

Altimetria e Planimetria Campionati Italiani 2018

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