Mont Ventoux Dénivelé Challenge 2019, Jesus Herrada sorprende Romain Bardet

Jesus Herrada conquista la Mont Ventoux Dénivelé Challenge 2019. Il corridore della Cofidis è l’unico a seguire l’attesa accelerazione di Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), resistendo ai seguenti scatti del francese, fino a staccarlo a 500 metri dal traguardo. Grande favorito di giornata, Bardet chiude dunque in seconda posizione a una manciata di secondi dal vincitore, mentre a completare il podio è Rein Taaramae (Total Direct Energie), staccato di oltre un minuto, a conferma della grande progressione dei primi due, capaci di fare il vuoto alle loro spalle. Primo degli italiani è Pierpaolo Ficara (Amore&Vita-Prodir), settimo a 2’40”.

Dopo una ventina di minuti di rapide accelerazioni, la fuga di giornata si forma quando a partire sono Alex Aranburu (Caja Rural- RGA), Rémy Rochas (Delko Marseille Provence) e Angelo Tulik (Total Direct Energie), raggiunti da Mario Gonzalez Salas (Euskadi-Murias) e Brice Feillu (Arkéa-Samsic). Non riesce invece ad inserirsi nell’azione Marco Tizza (Amore&Vita-Prodir), che tarda troppo a muoversi, restando circa mezzora nel limbo. A controllare il gruppo è da subito la Ag2r La Mondiale, con uno piccolo contributo anche della Education First. Il vantaggio resta così intorno ai quattro minuti nella prima parte della corsa.

Passata la prima salita senza scossoni, la situazione cambia ai piedi della côte de Gordes, con la Interpro Cycling Academy che si porta a fare l’andatura, accompagnata dalla Cofidis. Il distacco scende così sotto i due minuti dopo il breve Col des Trois Termes, a cinquanta chilometri dalla conclusione. Sulla seguente côte de Blauvas sono ancora Cofidis ed Education First a fare l’andatura, ma il distacco resta intorno ai 120 secondi, cominciando a diminuire in vista dell’atteso Mont Ventoux, dove il gruppo si presenta con un ritardo di 1’30”.

Con le prime rampe della salita conclusiva la Cofidis forza l’andatura, riducendo il gruppo ad una ventina di unità, mentre davanti restano i soli Aranburu e Feillu. Quando iniziano le pendenze più dure è la Ag2r La Mondiale a tornare in cattedra, con un notevole cambio di ritmo che ovviamente vede il gruppo scremarsi. Nell’ordine Dorian Godon, Hubert Dupont, Alexis Vuillermoz e Tony Gallopin danno così tutto per il proprio capitano, riducendo il gruppo ad appena una manciata di corridori fino allo scatto di capitan Romain Bardet, che parte a 8,6 chilometri dal traguardo.

Uno scatto deciso al quale riesce tuttavia a resistere Jesus Herrada (Cofidis). I due proseguono così assieme di buon accordo e vanno avanti assieme senza scossoni. Almeno sino a 2500 metri dal traguardo, quando ci prova di nuovo Bardet. Lo scatto tuttavia non è particolarmente deciso e Herrada non lo molla, resistendo poi anche alla successiva accelerazione entrando nei due chilometri conclusivi. A quel punto appare chiaro che Bardet non ne ha per staccare il meno quotato rivale, che appare più agile sui pedali.

L’impressione si conferma nell’ultimo chilometro, con lo spagnolo che non fatica ad affiancare il favorito, per poi staccarlo nettamente con una accelerazione a 500 metri dal traguardo. Il corridore transalpino non può così fare altro che lasciarlo mestamente partire e accontentarsi di un secondo posto decisamente deludente per lui. A completare il podio di giornata è Rein Taaramae (Total Direct Energie), che salendo del suo ritmo conclude con un ritardo di 1’12”.

Ordine di Arrivo Mont Ventoux Dénivelé Challenge 2019

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