Etoile de Bessèges 2020, Alberto Bettiol: “Contento per me e la squadra. In buona forma, ma devo migliorare ancora”

Missione compiuta per Alberto Bertiol alla Etoile de Bessèges 2020. Vincitore della cronometro conclusiva al termine di una solida prestazione che lo ha visto dare fondo a tutte le proprie energie, il portacolori della EF Pro Cycling non è riuscito a ribaltare la classifica, ma si mostra comunque soddisfatto per la vittoria ottenuta e per il terzo posto finale. Per la compagine statunitense il bilancio complessivo è dunque di due vittorie, visto che ad imporsi nella seconda frazione era stato Magnus Cort Nielsen, oggi secondo. Una buona iniezione di fiducia per la squadra WorldTour americana e per il corridore toscano.

Sono felice di aver vinto e che la squadra ha dimostrato la bontà del gruppo – commenta a DirectVelo dopo il traguardo – Siamo venuti qui per vincere una tappa e fare classifica, chiudiamo con due tappe e il podio finale…l’obiettivo è stato raggiunto, quindi sono davvero contento per la squadra e per me. Oggi per me era un test importante, volevo dare tutto, senza un obiettivo preciso perché sapevo sarebbe stato molto difficile recuperare posizioni in classifica generale”.

Certo, vincere la corsa sarebbe lo avrebbe reso “un po’ più felice”, ma la sua resta comunque “una buona settimana”. Anche considerando che non era arrivato “con la migliore preparazione”, questa settimana in Francia è stata dunque “molto utile”, sia da un punto di vista fisico che psicologico per iniziare bene la stagione. “Sono in buona forma, ma non sono felice della mia condizione – ammette – Devo migliorare e allenarmi ancora un po’. Ho un altro mese per prepararmi al meglio e farmi trovare pronto per il mese prossimo”.

Nel suo programma ora ancora due prove Oltralpe, partecipando alle Boucles Drôme-Ardèche, mentre poi tornerà ad allenarsi in Toscana per prepararsi alla Strade Bianche, uno dei primi grandi obiettivi della sua stagione. “Penso di poter vincere altre grandi corse – conclude – Ho già vinto la corsa più difficile che si possa correre, quindi non vedo perché non potrei anche vincerne altre”.

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