Alpecin-Fenix, a rischio la presenza al Sibiu Tour: “Impossibile fare due settimane di isolamento senza voli”

Il debutto di Mathieu Van der Poel nella seconda parte della stagione potrebbe slittare. La Alpecin-Fenix aveva deciso di partecipare al Sibiu Cycling Tour 2020, corsa rumena in programma dal 23 al 26 luglio, sia per conquistare punti preziosi nel ranking dello Europe Tour sia per permettere ai propri migliori corridori di mettere immediatamente chilometri nelle gambe, in vista degli appuntamenti successivi. Il neerlandese, ad esempio, sperava di essere al via per arrivare al meglio alle Strade Bianche 2020 del primo agosto, sua prima corsa in un calendario nel quale vuole essere protagonista anche quest’anno. I suoi piani, tuttavia, rischiano di essere di nuovo modificati.

Il manager della formazione Continental Professional Michael Cornelisse ha spiegato le difficoltà a partecipare alla corsa a tappe rumena in un’intervista ad AD.nl: “Le autorità rumene hanno disposto un periodo di autoquarantena di due settimane per chi arriva da Paesi Bassi o Belgio. Ma volare dai Paesi Bassi o dal Belgio in Romania non è ancora possibile. Le restrizioni in Romania potrebbero essere allentate rapidamente, ma se rimanessero applicate, ci sarebbero poche possibilità di vedere la Alpecin-Fenix al via“.

Cornelisse ha poi spiegato le ragioni dietro alla scelta di partecipare al Sibiu Cycling Tour: “I quattro giorni in Romania, seguiti da cinque di riposo, dovrebbero dare a Van der Poel abbastanza ritmo per correre in testa alle Strade Bianche. Inoltre è parte dello Europe Tour e la Alpecin-Fenix può fare punti, ma la principale ragione per cui andiamo lì è che Van der Poel possa andare in forma. È la prima di una serie di classiche italiane che corre per vincere”. In effetti il calendario italiano dell’esperto corridore di classiche dovrebbe permettergli di essere grande protagonista in più competizioni, tra cui la Milano-Sanremo 2020 e persino il Lombardia 2020 a ferragosto.

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