Roompot-Charles, Weening non ha ancora un contratto per il 2020: “Ma non penso ancora al ritiro”

Pieter Weening non ha nessuna intenzione di ritirarsi. L’esperto corridore neerlandese è alla ricerca di un contratto per la prossima stagione, dopo che la Roompot-Charles ha annunciato che chiuderà i battenti. Il classe ’81 per il momento non ha ancora ricevuto un’offerta per il 2020, ma non vuole prendere decisioni sul suo futuro prima del tempo. Ottimo passista in grado di tenere su salite brevi, in carriera ha conquistato due tappe al Giro d’Italia e una al Tour de France, vincendo un Giro di Polonia e un Giro di Norvegia. Un palmarès di tutto rispetto, che finora non ha convinto nessun team a dargli fiducia.

Perché dovrei già dire che mi ritiro? Ho ancora due mesi per pensarci“. ha dichiarato il ciclista in un’intervista a WielerFlits: “Non ho fretta di annunciare una cosa del genere. Se troverò un’opportunità che mi piace, allora voglio correre per un altro anno. Se ciò succede a fine mese o anche a dicembre, per me va bene. Pertanto tengo tutte le opzioni aperte, ma di certo non mi sono ancora ritirato“.

Weening non vuole precludersi possibilità e sarebbe anche disposto a correre in altri continenti: “Non devo necessariamente correre in Europa, ci ho pensato e vedo diverse possibilità. Ci sono tanti posti al mondo in cui si può pedalare meravigliosamente. Ho pensato a un anno negli Stati Uniti, lì ho un nome. Mi piacerebbe anche l’Asia, ma non voglio correre 80 giorni dall’altra parte del mondo. Non mi va. Se però avessi un programma con alcune belle competizioni, lo prenderei in considerazione. Penso a trenta o quaranta giorni di gare durante le quali posso volare in Asia tre o quattro volte”.

Il neerlandese non si pone problemi di categoria: “Non importa a che livello sia la squadra. In America hanno solo la Rally-UnitedHealthcare come Continetal Pro, in Asia non ce n’è nemmeno una. Ma per esempio la WildLife Generation, che prima si chiamava Jelly Belly, sulla carta non è Continental Pro, ma corre tutte le principali gare del loro continente. Al momento però non ho ancora nulla tra le mani“.

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