Ineos Grenadiers, Geraint Thomas vicino al rinnovo

Sembra pronta ad andare in porto la trattiva per il rinnovo tra Geraint Thomas e la Ineos Grenadiers. Il contratto del gallese è infatti in scadenza a fine 2021, ma, secondo quanto riportato dalla BBC, la formazione diretta da Dave Brailsford sembrerebbe pronta a confermare il proprio corridore per altre due stagioni, prolungando quindi il contratto fino al 2023. Lo stesso vincitore del Tour de France ha confermato all’emittente britannica che, nonostante la trattativa sia stata a tratti complicata, l’accordo dovrebbe venire ufficializzato in breve tempo. Il trentacinquenne avrebbe quindi la certezza di poter lottare ancora in uno dei migliori team del mondo prima di rititarsi dal professionismo.

“La trattativa è quasi conclusa, ma non ho ancora firmato, quindi non voglio portare sfortuna – ha ammesso il vincitore del Giro di Romandia 2021 – È complicato. Devo separare la componente emotiva dalla componente economica. Conosco Dave (Brailsford ndr) dal 2003 e il nostro rapporto è ovviamente buono, ma lui ha i suoi affari e i suoi programmi, mentre dall’altra parte ci sono io e c’è quello che la mia famiglia desidera. Di conseguenza è stata dura. È stato il contratto più difficile da rinnovare perché c’erano molte cose in ballo, ma alla fine sono contento che l’accordo sia quasi raggiunto. Una volta che sarà annunciato, potremo guardare avanti e concentrarci sul trovare la condizione e correre in bici”.

Il nativo di Cardiff ha quindi analizzato anche le proprie prospettive future, consapevole del fatto che nel giro di qualche anno potrebbe giungere il momento del ritiro: “Nel giro di due o tre anni penso avrò finito. È strano da pensare, per cui voglio solo godermi i miei ultimi anni di competizione. Ho bisogno di essere tra i primi per vincere le corse. Più ti avvicini a fermarti, più il ritiro diventa un pensiero fisso. È un bel cambiamento. Da 17 o 18 anni in cui hai un grande obiettivo per il quale ti alleni, ti ritrovi all’improvviso a svegliarti un lunedì mattina pensando ‘Che cosa farò adesso?’ È qualcosa a cui penso, ma correre è ancora il primo dei miei pensieri”.

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