CicloMercato, Van Avermaet deciderà il futuro prima del Tour: “Non posso aspettare troppo a lungo”

Greg Van Avermaet sceglierà le riserve sul proprio futuro prima del Tour de France 2018. Il campione belga, come tutti i suoi compagni di squadra della BMC, sta vivendo un periodo particolarmente delicato in quanto non è ancora certo se la sua squadra proseguirà la propria avventura nel professionismo. Non è stato infatti ancora trovato un altro main sponsor e, più passa il tempo, più la formazione statunitense rischia di perdere tutti i suoi big.

Non mancano le tentazioni per Van Avermaet, seguito da tempo da Lotto Soudal e Bahrain-Merida: “Non conosco ancora il mio futuro. Ci sono ancora alcune opzioni da vagliare. Penso che nelle prossime tre o quattro settimane sarà chiaro dove andrò – ha affermato a Cyclingnews nel corso del recente Tour de Suisse – Sto aspettando da molto tempo la mia squadra, ma sembra che per ora non succeda nulla di speciale. Per quanto mi riguarda, non posso aspettare troppo a lungo e voglio sapere dove sarà il mio futuro. Tra poche settimane potrò dire di più. Prima del Tour“. A questo punto della carriera, confessa che sceglierà principalmente in base a chi gli garantirà il calendario migliore: “Penso che per il bene della mia carriera andrò in una squadra per motivi sportivi, dove potrò fare le mie cose e provare a vincere le Classiche”. “La cosa più importante è che una squadra creda in me e che mi voglia davvero. Questo per me è qualcosa di veramente importante” conferma.

Il Campione Olimpico spera comunque che l’avventura della BMC prosegua anche senza di lui: “Molte persone in questa azienda meritano di proseguire. Abbiamo avuto molti buoni risultati e siamo sempre stati tra i migliori. Sarebbe davvero triste se l’organizzazione sparisse. Quindi, spero, se non per me, quantomeno per gli altri corridori e i membri dello staff, che possano andare avanti. Forse lo sapremo tra qualche settimana”.

L’obiettivo principale a breve termine è comunque quello di fare bene al prossimo Tour de France: “Penso che ci siano tre o quattro tappe per me, di sicuro. Penso che quella Quimper sia forse la mia migliore possibilità. Il Mur de Bretagne sarà molto duro ma ci proverò, ci sarà poi il palcoscenico di Roubaix, e poi forse altre occasioni per andare in fuga quando sarò fuori classifica. Poi c’è la cronometro a squadre, dove vogliamo vincere con la squadra”. Un’occasione che potrebbe regalargli anche la maglia gialla: “Ho vissuto quell’esperienza una volta ed è stata una sensazione davvero speciale indossare il giallo” ammette.

Avere più punte è anche un modo, in casa, BMC, di deresponsabilizzare Porte nelle frazioni intermedie: “Penso che sia positivo che in certe tappe io possa toglierli pressione”.

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