CicloMercato 2023, Davide Cassani: “Affronto giorni frenetici, ma se mi metto in gioco è per fare sul serio”

Davide Cassani continua il suo grande lavoro per creare il suo team. L’ex commissario tecnico è nei giorni più caldi di questa sua ricerca, con le prossime due settimane che sembrano decisive per chiudere gli accordi commerciali, garantirsi le forniture tecniche, e cominciare a formare la squadra, reclutando direttori sportivi, allenatori e tutto lo staff necessario, oltre che ovviamente essere un attore importante nel CicloMercato 2023. Il lancio del progetto sembra ormai destinato ad arrivare i primi di giugno, forse anche durante l’ultima settimana del Giro d’Italia, ma oramai sembra che la maggior parte degli accordi di sponsorship stiano per essere siglati e si potrà iniziare concretamente a costruire in vista del prossimo anno.

Affronto giorni frenetici con l’entusiasmo di un ragazzino – spiega al Corriere della Sera, confermando quanto era già emerso nei giorni scorsi, quando si era parlato di Bianchi e altri importanti sponsor ad affiancarlo in questo suo progetto – Il progetto è in fase di completamento: si tratta della sfida più bella e ambiziosa della mia vita. Non chiedetemi nomi e ruoli. Ma sappiate che se mi metto in gioco è per fare sul serio“.

L’obiettivo è un budget intorno ai dieci milioni di euro, per poter costruire una squadra Professional di primo livello, che possa lottare per le prime posizioni del ranking mondiale nella categoria, garantendosi gli inviti alle più grandi corse. I primi anni potrebbe così dimostrare il suo valore sportivo nella seconda categoria, cercando di conquistare poi abbastanza punti per giocarsi la promozione nel WorldTour alla prossima tornata. “Davide è l’unico italiano con la credibilità per realizzare un progetto simile – commenta il noto procuratore Alex Carera al quotidiano di RCS – Dovrà raccogliere un budget di 8-10 milioni, trovare materiale tecnico eccellente, reclutare direttori sportivi e allenatori e porsi un orizzonte temporale lungo. Può farcela”

Esperto di CicloMercato, l’agente di Vincenzo Nibali, Tadej Pogacar e molti altri campioni, Carera traccia quelle che dovrebbero essere le linee guida dell’organico della futura formazione: “Davide non potrà ingaggiare big affermati e nemmeno i pochi giovani talenti azzurri in circolazione: Bagioli, Covi, Battistella e Tiberi sono già presi. Penso che mescolerà atleti-garanzia tipo Ulissi o Trentin a promesse che vadano a caccia di punti nelle corse europee. L’obiettivo deve essere lo stesso della Alpecin di Van Der Poel, che entrerà nel World Tour a fine stagione: puntare ai primi due posti del ranking europeo per garantirsi l’invito a tutte le grandi corse, compreso il Tour”.

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