CicloMercato 2020, Lars Boom lascia l’attività su strada: “Mi dedicherò a gravel, beach e mountain bike”

La carriera ciclistica di Lars Boom, almeno per quel che riguarda la strada, è terminata. Il 33enne neerlandese non è riuscito a trovare una nuova squadra dopo che la Roompot-Charles, con cui aveva ancora un anno di contratto, aveva annunciato la chiusura dell’attività. Stando a quanto raccolto da WielerFlits, l’ex corridore anche di Astana e Lotto Jumbo si concentrerà sulle gare fuoristrada, ambito cui Boom è già particolarmente legato, visto che già nel 2008 ha saputo vincere il titolo iridato di ciclocross. I manager del corridore di Vlijmenaar fanno anche sapere che ci sono possibilità di vedere il neerlandese di nuovo in azione su strada in futuro.

Boom, vincitore della “mitica” tappa di Roubaix del  Tour del France 2014, ha ora come “massima priorità le corse di cross e di mountain bike. In caso possa tornare su strada, sarà solo come attività di supporto per le specialità ‘off-road'”, fanno sapere dai Paesi Bassi. Il corridore, dal canto suo, si è espresso così: “Ho avuto una grande e lunga carriera su strada, con una serie di grandi vittorie e piazzamenti di cui sono orgoglioso. Con la chiusura della mia squadra attuale, c’è l’opportunità di spostare la mia attenzione su una passione che nutro da tempo, ovvero le gare su gravel e su spiaggia, oltre che le Marathon in mountain bike”.

Di quest’ultima specialità Boom è già stato campione nazionale nel 2017 e nel 2018, oltre che secondo nella stagione appena concluso. Peraltro, il vincitore di un Eneco Tour (2012) e di due Tour of Britain (2011 e 2017), ha indossato la maglia di campione neerlandese su strada, sia per quel che riguarda le prove in linea che la cronometro. Per l’immediato futuro, non è ancora nota la squadra con cui proseguirà la sua carriera fuoristrada: “Ci sono una serie di opzioni che stiamo attualmente studiando – dichiara lo stesso corridore – Non appena le cose si concretizzeranno, farò conoscere la mia scelta”.

Boom chiude la sua esperienza su strada dopo 15 stagioni, costellate da 24 vittorie e dalla partecipazione a 25 classiche Monumento: nel 2015 fu quarto alla Parigi-Roubaix e sesto al Giro delle Fiandre. Per lui anche la vittoria di una tappa alla Vuelta a España 2009.

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