Astana, Luis Leon Sanchez rinnova per un altro anno: “Il mio ruolo mi piace”

Luis Leon Sanchez ha rinnovato con la Astana. La firma è stata apposta sul contratto nelle scorse settimane, ma solo oggi ne viene data comunicazione, con il ciclista murciano pronto dunque a vivere la sua 17ª stagione da professionista e la sesta con la compagine kazaka. Tra i corridori più esperti e completi in gruppo, lo spagnolo in carriera ha conquistato 42 successi tra i professionisti, affermandosi come uno dei più temuti cacciatori di tappa, confermando le sue qualità quest’anno conquistando la seconda frazione del Giro di Svizzera. Classe 1983, negli ultimi anni si è soprattutto dedicato al supporto dei capitani nei grandi giri, come fatto quest’anno con Jakob Fuglsang al Tour de France (dove è stato costretto al ritiro)e Miguel Angel Lopez alla Vuelta a España.

“Ogni anno, vincere diventa più difficile – ammette – Voglio essere competitivo, allenarmi e prendermi cura di me, per vincere ed essere a disposizione della squadra nei grandi giri e nelle classiche come quest’anno. Sono molto felice del ruolo che ho in squadra, mi sento bene qui alla Astana. Posso giocarmela in corse di una settimana, se non sono troppo dure, o provare a vincere alcune tappe, sapendo che ci sono capitani che quando ci sono so cosa devo fare, soprattutto nelle corse di tre settimane”.

Con 95 giorni di corsa e quasi 15.000 chilometri di competizioni, assieme a Jens Debusschere (Katusha-Alpecin) lo spagnolo è il corridore che ha corso di più in questa lunga stagione, iniziata a gennaio al Tour Down Under e conclusa in ottobre nelle classiche italiane. Nove mesi di competizione che lo hanno visto sempre competitivo, proprio partendo dalla corsa australiana conclusa in quarta posizione.

“Quando parti a gennaio e hai due GT in programma, sai che farai più giorni di corsa degli altri – commenta – Sono abituato (arrivò a 93 giorni nel 2016 e 2017) e mi piace partire bene. Inoltre, sono quattro anni che vivo ad Andorra e mi posso allenare bene in inverno. Di solito inizio in Australia per continuare con il calendario spagnolo, che mi riesce bene”.

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