Doping Tecnologico, trovata in Francia la prima bici truccata

Primo caso di doping tecnologico in Francia. Non tra i professionisti, ma in terza categoria, neanche fra i dilettanti insomma, è stata trovata ieri la prima bici truccata in corsa. Sotto controllo da settimane per delle prestazioni anomale, un corridore del sudovest del paese è stato colto in flagrante ieri mentre partecipava ad una corsa amatoriale nel Périgord. Ad intervenire è stata non solo la giustizia sportiva, ma anche la gendarmeria, che sta indagando il corridore per frode, con conseguenze dunque anche a livello penale.

In precedenza erano circolate foto di questo amatore con un filo che sporgeva dalla borraccia, portando così all’intervento delle autorità, che hanno immediatamente sequestrato il mezzo, sottoposto ora ad analisi. Quello che in molti si chiedono è: “Se un corridore di questo livello rischia per vincere premi minori (qualche centinaio di euro al massimo, a cui si possono aggiungere eventuali premi alimentari), tra i professionisti non c’è veramente nessuno che ci prova?”. D’altro canto, chissà se si tratta di una circostanza fortuita, neanche due settimane fa è stato eletto a capo dell’UCI David Lappartient, che vuole fare proprio della lotta al doping tecnologico una delle sue priorità.

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