Visma|Lease a Bike, Wout van Aert: “Se mai dovessi cambiare squadra, mi piacerebbe andare alla Tudor o alla Uno-X”

Wout van Aert è una delle colonne della Visma|Lease a Bike, oltre a essere uno dei corridori più forti e completi dell’intero panorama mondiale. Il belga, 29 anni, ha un contratto in essere con la squadra neerlandese che andrà in scadenza alla fine del 2026 ma, nelle scorse settimane, è stato accostato più volte ad altre formazioni del livello WorldTour. Una di queste è la Bora-hansgrohe, che da poco è entrata nella galassia Red Bull, marchio di cui proprio Van Aert è uomo immagine. Alla vigilia della Omloop Het Nieuwsblad 2024, gara in cui parte come uno dei grandissimi favoriti, il corridore ha però espresso qualche pensiero per certi versi sorprendente, in chiave futura.

A Van Aert è stato infatti chiesto, dai giornalisti di Het Nieuwsblad, con quale maglia addosso si vede in un futuro ipotetico, lontano dalla Visma|Lease a Bike: “Dove andrei se dovessi cambiare squadra? Alla Tudor o alla Uno-X Mobility – la risposta del belga – Potrà sembrare strano (entrambe le realtà, attualmente, hanno licenze Professional e non WorldTour – ndr), ma sono due squadre con buone strutture e tanti ragazzi giovani. Ma questo potrebbe essere un qualcosa che si verifica solo più avanti nella mia carriera. Magari con un ruolo di mentore, come quello di Matteo Trentin ora alla Tudor. Chiaramente, preferirei una squadra dove ci sono buone possibilità, sia in termini economici che di prospettive sportive. In quelle due squadre le cose da fuori sembrano così. Mi piacerebbe correrci, ma ora mi piace soprattutto correre con la Visma|Lease a Bike e farlo più a lungo possibile”.

Nelle domande pre-Omloop, è stato chiesto a Van Aert anche quale sarebbe il corridore con cui preferirebbe trovarsi in fuga: “Quello della Clásica Jaén, come si chiama… Oier Lazkano! Con chi non vorrei invece mai trovarmi all’attacco? Rui Costa! In fuga vuoi avere come compagno uno che vada forte, che tiri e che non faccia troppa tattica. E quindi non puoi volere Rui Costa con te. Non tira mai e nel finale è sempre un avversario molto forte. Forse è per questo che è riuscito a raggiungere un elenco di risultati così impressionante. Lui è forte e non si preoccupa del fatto che il gruppo possa rientrare o meno. Pensa solo: spero che mi portino il più possibile e che io abbia le possibilità di vincere. Se non funziona, pace. È uno che sa giocare d’azzardo molto bene”.

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