UAE Team Emirates, Allan Peiper: “Pensavamo che fosse realistico puntare a una top 5 con Pogacar al Tour”

In casa UAE Team Emirates si sarebbero accontentanti di una top 5 di Tadej Pogacar al Tour de France 2020. A rivelarlo è stato il direttore sportivo Allan Peiper che in un’intervista a VeloNews ha raccontato la strada che ha portato lo sloveno a salire sul gradino più alto del podio dei Campi Elisi. Paradossalmente, secondo Piper, uno dei momenti chiave è stato un mancato successo, più precisamente quello dell’ultima frazione del Giro del Delfinato. In una corsa apertissima, il classe ’98 non aveva seguito lo scatto di Sepp Kuss, vincitore di tappa, arrivando praticamente insieme a Dani Martinez, che avrebbe poi vinto la corsa.

Un risultato che, con il senno di poi, ha evitato che sul ventenne ci fosse subito una pressione esagerata: “Continuavo a domandarmi se Tadej fosse pronto per il Tour – ha ammesso – All’ultimo giorno al Delfinato la classifica era apertissima. Pinot era forte, ma non aveva la squadra per difendersi, mentre Tadej è andato in difficoltà sullo scatto di Sepp Kuss, ma se fosse andato con lui avrebbe vinto la generale. Forse è stata una cosa buona che non abbia vinto il Delfinato, gli ha tolto i riflettori di dosso al Tour. Per noi, invece, quella era la conferma che per il Tour sarebbe stato pronto”.

Tuttavia nella compagine emiratina ancora non sapevano che avrebbero conquistato la corsa: “In squadra c’era anche Fabio Aru e volevamo che Tadej arrivasse al Tour senza stress. Abbiamo cercato di capire cosa fosse realistico aspettarsi da una ragazzo che nel suo precedente GT aveva vinto tre tappe ed era salito sul podio, a vent’anni e nella prima annata da professionista. Mettendo insieme tutto questo avevamo pensato a una top 5 come risultato realistico”.

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