Trek-Segafredo, Mads Pedersen: “Quasi nessuna chance di vincere i prossimi mondiali, ma dimostrerò di essere quello che ci tiene di più”

 

Mads Pedersen non vuole sentire parlare di maledizione della maglia iridata. Pur essendo riuscito a correre soltanto 16 giorni con la maglia da campione del mondo, il danese, interrogato da VeloNews sulla questione, ha spiegato che non si può certo parlare di maledizione visto che al momento nessuno può correre. Lo scandinavo, tuttavia, non ha nascosto tutto il suo dispiacere per il non poter correre le Classiche, grande obiettivo stagionale, con la maglia che simboleggia il suo successo agli scorsi mondiali, dato che sarà per lui molto difficile riconfermarsi ai mondiali in Svizzera.

“Non so se si può parlare di maledizione della maglia – ha spiegato Pedersen – Nessuno può correre in questo momento. Fosse stato un infortunio o qualcosa del genere, avremmo potuto parlare di maledizione? Ma in questo caso, sarebbe una maledizione su tutto il mondo, giusto? Potremo parlare di maledizione quando la stagione sarà finita e vedremo come sarà andata”.

Il corridore della Trek – Segafredo, però, pur essendo consapevole di avere poche speranza, non rinuncerà alla maglia senza lottare: “Sarò in Svizzera e darò il mio meglio, ma non c’è quasi nessuna chance che io possa tenere la maglia. Lo so, ma sarò lì e in forma per difenderla. Anche se non vincerò, dimostrerò di essere quello che ci tiene di più, voglio mostrare l’orgoglio della maglia. Il mio obiettivo è vincere Fiandre e Roubaix un giorno, potrei non avere la maglia quel giorno, ma saperlo mi dà ancora più motivazione per dimostrare di poter ottenere un buon risultato a prescindere dal fatto di essere il campione. Sono sempre motivato a dare del mio meglio”.

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