Team DSM, mancano le garanzie bancarie per la licenza UCI 2024 e 2025: la squadra però si dice tranquilla
Un inciampo organizzativo per il Team DSM. Al momento, non sembra essere una cosa preoccupante per il futuro, ma la situazione è di quelle da tenere monitorate. La squadra WorldTour di “passaporto” neerlandese ha ottenuto regolarmente la licenza UCI di categoria per il 2023. Però, non c’è stato il benestare dell’Unione Ciclistica Internazionale per quanto riguarda le altre due stagioni del triennio ormai in corso.
È proprio la squadra di, fra gli altri, Romain Bardet e Alberto Dainese, a rivelare i contorni dello scenario. Secondo quanto riportato da WielerFlits, però, non ci sono particolari preoccupazioni in casa DSM. Il nocciolo della questione sarebbe infatti burocratico e starebbe nel fatto che la squadra non ha potuto presentare la dovuta garanzia bancaria per le annate 2024 e 2025.
La garanzia, però, non manca per motivi finanziari, bensì perché lo sponsor principale, ovvero la DSM (azienda chimica neerlandese) in questi giorni è oggetto di una fusione con un’altra entità economica privata, il gruppo Firmenech (svizzero). Questa operazione, che dovrebbe dar vita alla più grande azienda mondiale attiva nel settore delle fragranze e degli aromi chimici, impedisce però ai due attori di stipulare documenti come quello della garanzia bancaria richiesta dall’UCI.
Il Team DSM ha comunicato tutto questo all’Unione Ciclistica Internazionale, sottolineando che si aspetta di ricevere la necessaria garanzia già nel prossimo aprile. Peraltro, il contratto che lega la realtà sportiva diretta da Iwan Spekenbrink (che ha formazioni WorldTour sia a livello maschile che femminile) e l’azienda neerlandese ha validità fino al termine del 2024. Da vedere, quindi, come la situazione potrà evolversi, soprattutto alla luce della prossima fusione aziendale – sempre che questa vada in porto.
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