Spagna, Pedro Delgado: “Juan Ayuso e Carlos Rodriguez stanno facendo grandi cose, ma non saranno al massimo prima del 2024”

Pedro Delgado è uno dei grandi nomi della storia del ciclismo spagnolo. Ha vinto il Tour de France 1988 e due Vuelta a España (1985 e 1989) e, nella sua epoca, è stato uno dei corridori più affidabili e costanti in chiave Grandi giri. L’uomo di Segovia è rimasto nell’ambiente e non fa mancare le sue analisi rispetto al ciclismo odierno. Riguardo al panorama spagnolo, peraltro, c’è di che parlare vista la definitiva esplosione di Enric Mas (Movistar), che ha risolto i problemi che lo avevano condizionato nel recente passato, e le grandi prospettive che paiono essere davanti alle ruote di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e Juan Ayuso (UAE Team Emiratesi), rispettivamente di 20 e 21 anni.

“Il 2023 sarà sicuramente una stagione molto buona per il ciclismo spagnolo. La scena è molto promettente  – le parole di Delgado riportate da Ciclismo a Fondo – perché abbiamo due corridori molto forti. Rodriguez e Ayuso sono due giovanotti che stanno facendo grandi cose. Però, non credo che li vedremo già al massimo del loro potenziale prima del 2024. Dovremo seguire da vicino la loro crescita per capire se avranno le qualità per vincere un Grande giro entro i prossimi 2-3 anni”.

Lo spagnolo, ora 62enne, si sofferma anche su Remco Evenepoel: “È molto giovane, ma le sue qualità fisiche sono già ben visibili. La sua scelta di non andare al Tour de France 2023 mi ha sorpreso, ha scelto di non affrontare Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard. Tornando alla Vuelta 2022, è un peccato che Primož Roglič sia uscito di scena: penso che lo sloveno avrebbe fatto vedere i sorci verdi al belga nelle ultime tappe”.

Evenepoel e Roglič si ritroveranno al Giro d’Italia 2023: “Sarà molto interessante, loro due saranno sicuramente i grandi favoriti. Comunque – chiude Delgado – il ciclismo di oggi è sicuramente ben fornito di talento: non dobbiamo dimenticarci di Egan Bernal. Il fatto che lui possa essere, o meno, in grado di battagliare con Pogačar e Vingegaard sarà un altro aspetto molto interessante del 2023″.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio