Remco Evenepoel non sembra essere molto soddisfatto dopo il Giro del Delfinato 2025. Il belga della Soudal Quick-Step ha concluso la corsa transalpina al quarto posto con più di quattro minuti di ritardo dal vincitore Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG) e a più di tre da Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), dai quali ha pagato dazio in salita, dove però si è dimostrato inferiore anche a Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe), salito sul terzo gradino del podio finale. Al di là di una caduta e di alcune allergie che lo hanno frenato, il 25enne ha evidenziato di non essere ancora al meglio in vista del Tour de France, per il quale in questi giorni sta completando la preparazione in ritiro a Tignes, da dove arrivano notizie di un Evenepoel irritato con se stesso e con la squadra.
A riportarle è stato l’ex corridore Dirk De Wolf, che ne ha parlato con Johan Museeuw a Het Nieuwsblad: “Ho telefonato al padre di Evenepoel. Remco è a Tignes. Arrabbiato, a quanto pare. Prima di tutto con se stesso. Deve migliorare. La squadra non è andata bene nel Delfinato: quaranta uomini davanti e nessuno compagno con lui. Remco ha dovuto prendere il ghiaccio da solo. Al Tour questo deve essere migliorato“.
Nella selezione della Soudal Quick-Step per la Grande Boucle, però, mancheranno alcuni corridori importanti: “Ilan Van Wilder ci sarà, mentre Paret-Peintre non credo. C’è qualcosa che non va quando un francese non va bene al Delfinato”, ha proseguito De Wolf. L’assenza più importante sarà quella di Mikel Landa: “L’anno scorso ho sentito dire di Landa: ‘Era lì, ma non doveva fare nulla’. È proprio questo il punto: lui c’era. Se hai con te un tuo compagno, è già di aiuto“.
“Se fossi Remco, mi dimenticherei della classifica – ha aggiunto De Wolf – Mi dispiace, ma correre come Simon Yates al Giro – aspettando, aspettando, aspettando – Remco non può farlo. Deve attaccare”. Per i due ex corridori, il campione olimpico deve concentrarsi sul vincere una tappa: “E quindi prendere la Maglia Gialla dopo la cronometro. Se attacchi, gli altri devono comunque seguirti. Se sei abbastanza forte, la classifica verrà da sé”.