Quick-Step Floors, fulmine a ciel sereno di Lefevere: “Servono ancora 4-5 milioni”

Non bastano 60 vittorie alla Quick-Step Floors per assicurarsi il futuro. Di gran lunga la squadra più vincente del panorama internazionale, la compagine di Patrick Lefevere è pronta a battere il proprio record di 62 successi, ma nel prossimo futuro potrebbe dover vedere la propria squadra perdere pezzi. Come già da tempo annunciato dallo stesso team manager, la formazione più vincente del 2018 vive un periodo difficile per il cambio di sponsor dopo che il magnate Zdenek Bakala ha annunciato di non voler più proseguire a pieno titolo nel suo investimento.

Risolti i problemi più gravi con nuove partnership, Lefevere spiega tuttavia che “per continuare con quanto stiamo facendo, c’è bisogno di altri 4-5 milioni di euro“. Una situazione che va avanti da tempo ormai, che sembrava essere stata sistemata, ma che in realtà da dopo il Tour de France ad oggi non si è sanata, forse anche per un errore di comunicazione, un eccesso di rassicurazione da parte della stessa dirigenza.

“Capisco che le persone non sappiano che sto ancora cercando soldi – ammette a Sporza – Forse ho commesso un errore di strategia comunicandolo troppo tardi al mondo esterno. Tutti pensano che la Quick-Step e la squadra siano inseparabili, che fosse un accordo a vita, ma non si è capito che c’era ancora spazio anche per altri”.

A questo punto l’esperto 63enne belga continua la sua ricerca, alla ricerca di un nuovo investitore pronto a scommettere sulla sua squadra. “È un affare, ma bisogna trovare chi compra – aggiunge – Puoi diventare sponsor principale di una squadra con un ritorno stimato di circa 100 milioni… Se dovessi avere una scadenza, mi adatterò, ma non voglio dire la data, perché altrimenti le persone si fissano su quella”.

Comunque, Lefevere guarda avanti, fiducioso che i risultati su strada possano darne anche a livello contrattuale. “Sono molto impegnato, viaggiando da un appuntamento all’altro – conclude – Mi rifiuto di arrendermi, ma se non ci dovessero essere altre opzioni dovrò andare in giro col piattino”.

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