QuickStep-AlphaVinyl, scelti i velocisti: Mark Cavendish al Giro, Fabio Jakobsen al Tour

La Quick-Step Alpha Vinyl ha scelto i suoi velocisti per Giro d’Italia e Tour de France. Un compito arduo visto che nella corazzata belga militano i dominatori degli sprint degli ultimi due GT disputati, nonché in entrambi i casi vincitori della maglia riservata ai velocisti. Due ritorni straordinari che hanno colpito tutti gli appassionati nel corso del 2021, dimostrandosi fra le sorprese dell’anno, mettendo Patrick Lefevere in una posizione in qualche modo difficile. L’esperto team manager comunque aveva da tempo lasciato trasparire la sua intenzione e la decisione appare ormai confermata, pur lasciando ovviamente la porta aperta ad eventuali cambiamenti, se le circostanze dovessero richiederlo.

A dare l’annuncio è uno dei due diretti interessati, ovvero Fabio Jakobsen, che nel delineare il suo programma ha spiegato che questo includeva la Grande Boucle, ereditando così le redini e l’eredità dei quattro successi conquistati lo scorso anno dal compagno-rivale. Per quest’ultimo, ovvero ovviamente Mark Cavendish, sono dunque aperte le porte del Giro d’Italia. “Il Tour sarà il mio grande obiettivo – conferma ai microfoni di WielerFlits, rispondendo onestamente riguardo la questione – Questo è il piano, come è stato ideato. Mi sento bene al riguardo e voglio provarci. Ovviamente, dovrò dimostrare di stare bene per riuscirci, ma in squadra le persone che ne sanno qualcosa pensano sia possibile”.

Se si senta in colpa riguardo questa decisione, che inevitabilmente esclude il britannico, il corridore neerlandese non nasconde qualche disagio: “In colpa forse non è la parola giusta, perché penso che anche io lo merito, ma sì”, risponde alla domanda diretta al riguardo, precisando chiaramente che se non sarà in forma la situazione potrà cambiare. “Ovviamente, ne abbiamo parlato – aggiunge – Sa che il Tour de France è il mio obiettivo e che lui farà il Giro. Ma si terrà pronto come riserva e sa farlo come nessun altro. Penso sia felice con questo ruolo”.

Un concetto che ribadisce anche a Het Laatste Nieuws: “Se dovesse brillare al Giro e io dovessi deludere in primavera, il Tour sarebbe ancora fattibile per lui. È un ottima riserva, come ha dimostrato lo scorso anno (fu convocato all’ultimo per il forfait di Sam Bennett, ndr)”. Al quotidiano belga affida anche i suoi obiettivi nella corsa più importante della stagione: “Non parto con il pensiero della Maglia Verde, prima di tutto voglio dimostrare di essere in grado di vincere una tappa in volata”.

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