Parigi-Nizza 2024, Matteo Jorgenson soddisfatto del suo attacco: “Proverò a vincere la corsa”

Ad aver dato il via all’attacco che ha poi deciso la sesta tappa della Parigi-Nizza 2024 è stato Matteo Jorgenson. Lo statunitense si è avvantaggiato sul finire della salita conclusiva con una grandissima progressione e, nonostante sul traguardo di La Colle-sur-Loup ed è stato battuto dagli unici due in grado di rientrare sulla sua ruota – Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates) – è comunque riuscito a distanziare di quasi un minuto rivali pericolosissimi come Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Primoz Roglic (Bora-hasgrohe). Ora il classe 1999 è salito al secondo posto in classifica generale, a soli 23 secondi dall’amico-rivale McNulty. Parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa, il leader della Visma | Lease a Bike ha confidato che farà di tutto per provare a vincere questa edizione della Corsa verso il sole.

Complimenti per la tua azione brillante. È stata una tappa molto dura e a ritmi altissimi, raccontaci del momento in cui hai deciso di attaccare.
”Avevo la sensazione che sarebbe stata una giornata per gli uomini di classifica. Pensavo che cominciasse a piovere un po’ prima, ma il tempo ha retto. È stata una giornata dura, la fuga ci ha messo tantissimo a staccarsi, una lotta di due ore prima che riuscissero ad andarsene. Poi tutti volevano tenerla controllata e la tappa si è fatta ancora più dura. Il posizionamento è stato cruciale per la salita finale e ho aspettato il momento giusto per andarmene. Sapevo che Remco e Primoz ci avrebbero provato nella parte più ripida, quindi io ero in cerca di un momento di esitazione alla fine della salita e fortunatamente sono riuscito a trovarlo”.

Eri sorpreso nel non vedere Evenepoel e Roglic rientrare sul gruppetto di testa?
”Sì, un pochino sì. Ma ero più sorpreso dal fatto di essere riuscito a creare un distacco così ampio. Mi aspettavo di guadagnare qualcosa, ma riuscire ad arrivare a un minuto è stato abbastanza sorprendente”.

Sono loro che hanno fatto troppo tatticismo o sei tu che sei veramente in ottima forma?
”Non lo so, è un’ottima domanda. Sicuramente io ho avuto una buona gamba, ma quelli dietro sono comunque corridori importanti”.

Al termine di questa tappa pensi di poter vincere la Parigi-Nizza?
”Ad essere onesti sì, credo sia possibile. Sicuramente ci proverò. Brandon è un caro amico, ma ovviamente non mi risparmierò”.

Cosa ti aspetti dalle previsioni meteo di questo fine settimana? Sembra che domani ci sarà molta pioggia, sono condizioni meteo che ti piacciono?
”Sì, mi piacciono. Di solito vado molto forte quando piove e fa freddo. Non significa che mi diverto, ma la speranza è quella di avere ancora una buona gamba”.

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