Movistar, Amador spera di fare ancora una volta il Giro: “È la gara che mi si addice meglio”

Andrey Amador si sta preparando ad un’altra stagione da protagonista alla Movistar. Il 31enne costaricano è uno degli uomini di maggior esperienza all’interno della squadra spagnola, nel quale è approdato nel lontano 2009. Chiuso dall’ingombrante presenza di Valverde e Quintana e, dal prossimo anno, anche di Landa, Amador proverà a ritagliarsi ancora una volta uno spazio da capitano al Giro d’Italia 2018, nel quale ha centrato la top 20 negli ultimi tre anni, arrivando al quarto posto nel 2015.

Raggiunto da Ciclo21 durante la preparazione che sta svolgendo a Barcellona, si dice “molto emozionato” in vista della prossima stagione, anche perché a gennaio nascerà sua figlia. Dopo un’annata non troppo positiva, Amador vuole tornare ad alzare l’asticella: “Voglio dare il massimo e ringraziare il team per la fiducia” aggiunge, promettendo di iniziare la stagione già in buona forma: “Gli altri anni forse ho iniziato più lentamente, ma quest’anno sono molto concentrato e desideroso di iniziare. Ed è chiaro che non mi permetterei mai di ritirarmi senza vedere mia figlia sul podio, mi piacerebbe poterlo fare. Mi sento molto bene e spero di dare il massimo“.

Il suo calendario inizierà al Challenge Maiorca, nascita della figlia permettendo, per proseguire alla Volta a la Comunitat Valenciana, Strade Bianche, Tirreno-Adriatico ed il ritorno alle classiche del Nord Gent-Wevelgem, E3 Harelbeke e Giro delle Fiandre. A questo punto, un ritiro in altura dovrebbe fare da preparazione in vista del Giro d’Italia: “Mi piacerebbe essere al Giro perché è la gara che mi si addice meglio” conferma.

In ogni caso si conferma disponibile a correre in appoggio a Landa, Quintana o Valverde, “chiunque sarà”, se verranno chiamati in causa al Giro, sperando però di riuscire ad “avere un po’ più di libertà” in altre corse: “La Strade Bianche è una gara bellissima che mi è sempre piaciuta, anche la Tirreno-Adriatico. E, naturalmente, poi ci sono le classiche, voglio prepararle nel modo migliore e farle molto bene, cercando di essere abbastanza in forma già all’inizio dell’anno” ha concluso con una ritrovata fiducia: “Sono molto motivato, mi sento come un bambino, non so perché“.

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