Mitchelton-Scott, Affini: “Il salto è grande, ma la squadra non mi mette pressioni”

La nostra rubrica I Volti Nuovi del Gruppo proseguirà domani con Edoardo Affini. Il giovane mantovano dovrà subito fare i conti con la categoria WorldTour, con l’esordio previsto per la Clasica de Almeria di domenica 17 febbraio. Il classe 1996 ha passato gli ultimi due anni alla SEG Racing Academy, squadra Continental olandese, che gli ha permesso di crescere e di misurarsi subito in palcoscenici interessanti. È uno dei talenti più cristallini del movimento ciclistico italiano e la conferma sono i risultati da lui ottenuti nel 2018, ovvero la tappa inaugurale del Giro d’Italia U23, indossando la prima maglia rosa, il campionato italiano in linea e a cronometro, e la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo e ai Campionati Europei.

In una squadra di punta come quella australiana, Affini avrà sicuramente le giuste attenzioni per continuare a crescere: “Sanno quando è il momento di essere seri al massimo e quando invece ci si può un po’ lasciare andare – spiega –  Non ho percepito pressioni o stress e sia lo staff che i corridori mi hanno fatto una buona impressione. Per me passare da una Continental ad una WorldTour è un salto grande e mentalmente dovrò abituarmici. Per fare un esempio, se prima avevi la tua bici e quella era, ora sei parte attiva del suo sviluppo, ti confronti coi meccanici e con gli sponsor, c’è molto dialogo e non viene lasciato nulla al caso”.

Per l’intervista completa con Edoardo Affini, appuntamento a domani sera.

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