Lotto Soudal, Keukeleire torna in Belgio con la mente alla Roubaix: “Qui mi sento a casa”

Jens Keukeleire affronterà il 2018 per la prima volta da professionista con una squadra belga. Dopo due anni in Francia e sei in Australia, ha infatti firmato con la Lotto Soudal per tornare alle proprie origini e trovare più spazio per le classiche del Nord rispetto al passato: “In primavera correrò tutte le classiche con la mente alla Parigi-Roubaix – ha raccontato a Sporza – Alla Roubaix, più che nel Giro delle Fiandre, ho avuto la sensazione di essere in grado di gestire il finale”. Finalmente, dopo tanti anni all’estero, è felice di ritrovarsi in “quella sensazione di famiglia” che si prova correndo in una squadra belga: “Qui mi sento a casa” ha aggiunto, pur ammettendo di avere imparato molto in questi anni nei quali gli è stato “permesso di correre da capitano le Grandi Classiche fin dall’inizio”.

Gli viene anche chiesto se la decisione di lasciare la Orica-Scott è stata dettata dall’arrivo di un concorrente diretto come Matteo Trentin, ma lui smentisce: “Non ci sono molti corridori che possono sbattere il pugno sul tavolo e far lavorare tutta la squadra per loro. Credo che io e Trentin avremmo condiviso la leadership“. Keukeleire non ha ancora deciso come proseguirà la propria stagione dopo la Roubaix: “Devo sedermi al tavolo con i dirigenti per pianificare i periodi di riposo e per vedere quale Grande Giro farò“. In ogni caso, è certo che “sarà più facile” per lui avere qualche “occasione” di giocarsi qualche vittoria di tappa, non dovendo fare gregariato per uomini di classifica di primo piano, come succedeva alla Orica. Pensa infine di poter essere utile anche alla propria Nazionale ai Campionati del Mondo di Innsbruck, nonostante un percorso molto impegnativo: “La preparazione deve essere molto specifica, facendo la Vuelta, o un allenamento in altura a fine stagione” aggiunge in merito, pur ammettendo che la possibilità di esserci sia “minore rispetto agli anni passati“.

Un commento

  1. molto bene per trentin temevo gli venisse chiesto di fargli da gregario , adesso però deve dimostrare realmente il suo valore da capitano , alla vuelta è stato magistrale però obbiettivamente non aveva avversari degni di nota , adesso invece si confronterà con il meglio , speriamo bene in qualche classica

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