Jumbo-Visma, Wout Van Aert: “La caduta al Tour poteva costarmi la carriera. Ora non voglio rovinarmi ripartendo troppo presto”

Wout Van Aert se l’è vista molto brutta. La terribile caduta durante la crono del Tour de France 2019 si è da subito dimostrata un infortunio piuttosto grave, ma a causa di alcune complicazioni rischiava addirittura di poter interrompere la sua carriera. A renderlo noto è lo stesso corridore della Jumbo – Visma, che nell’impatto con le transenne mentre lottava per il successo verso Pau ha riportato un taglio profondo alla gamba che ha lesionato anche il tendine in maniera piuttosto grave.

Quella caduta poteva rappresentare la fine della mia carriera – spiega il corridore belga a VTM, precisando che l’operazione subita la sera stessa non è andata come previsto, causando ulteriori ritardi nel percorso di recupero e una seconda operazione – Semplicemente, non si sono occupati di un tendine, come se potesse guarire da solo. Da un lato capisco come sia successo perché un infortunio come il mio non è così comune, quindi non tutti hanno la conoscenza necessaria”.

Fortunatamente, la situazione si è risolta e ora il tre volte iridato nel ciclocross può guardare con più fiducia al futuro, anche se ovviamente la strada è ancora lunga e i tempi di recupero sono ancora incerti. “Fare le scale non è ancora molto semplice, così come lunghe passeggiate, ma qualche centinaio di metri riesco a farlo – aggiunge – Posso anche guidare di nuovo la macchina, quindi la mia vita è piuttosto normale”.

Ben diverso ovviamente un eventuale ritorno alle corse, che potrebbe arrivare anche dopo l’inverno, portandolo a rinunciare al suo primo amore. “Non so se sia realistico, non ci sto pensando troppo ancora”, risponde quando gli si chiede riguardo la stagione di ciclocross ormai imminente, che invece sperava inizialmente potesse essere la buona occasione per tornare in sella. L’obiettivo è a lungo termine e anche da parte della squadra non c’è alcuna pressione.

“La vediamo allo stesso modo al riguardo – conclude – Non voglio rovinarmi ripartendo troppo presto. Dovrò lavorare duramente e adesso ho l’impressione che ci vorrà moltissimo, ma preferisco prenderla con calma. Penso di poter uscire rafforzato da questa esperienza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio