Jumbo-Visma, Steven Kruijswijk punta a riscattarsi dopo un’annata sfortunata: “Il 2021 deve essere l’anno della rivincita per me, voglio andare al Tour, forse al Giro, forse entrambi”

Quella 2020 non è stata certamente una stagione fortunata per Steven Kruijswijk. Il corridore della Jumbo-Visma, infatti, quest’anno ha corso solamente sedici giorni, iniziando ad agosto con un buon quarto posto al Tour de l’Ain dopo aver dovuto saltare, prima del lockdown, i primi mesi per un problema ad un ginocchio. Al Giro del Delfinato, poi, una brutta caduta nella quarta tappa lo obbliga a dire addio al Tour de France, dove avrebbe fatto parte dello squadrone in supporto a Primoz Roglic. Dirottato, infine, sul Giro d’Italia, il 33enne sembrava avviato a disputare una buona gara, ma la positività al Covid-19 nei test del primo giorno di riposo costringe lui e tutta il team a ritirarsi dalla Corsa Rosa.

L’intera stagione è stata inutile. Il 2021 deve essere l’anno della rivincita per me“, ha dichiarato il neerlandese a NOS, raccontando la sensazione di abbattimento dopo la positività al Giro: “Soprattutto dopo che ho dovuto saltare il Tour, che è stata una grande delusione per me. ‘Perché io?’, mi sono chiesto. Ho avuto alcuni sintomi lievi, ma nulla in confronto a persone che si sono ammalate molto più gravemente. Alla fine, devi accettarlo. Sono cose che difficilmente puoi controllare“.

“Ho la sensazione di poter correre ad alto livello ancora per diversi anni – ha proseguito Kruijswijk – Non ho ottenuto molto quest’anno, quindi voglio tornare a quelle gare. Voglio andare al Tour, forse al Giro, forse entrambi. E la Vuelta è sempre bellissima“.

Il programma di gare del neerlandese per il 2021 non dovrebbe però contemplare le Olimpiadi di Tokyo: “Sono già stato ai Giochi una volta, un’esperienza molto bella. In linea di massima, non è un mio obiettivo per il 2021. Non ho reali possibilità di ottenere una medaglia. Penso che per fare bene alle Olimpiadi bisogna sacrificare alcune gare. È un sacrificio troppo grande per me ignorare competizioni come il Tour o la Vuelta”.

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