Jumbo-Visma, Sepp Kuss rinuncia a fare classifica nei GT: “Devi conoscere i tuoi limiti, concentrarti su quello che sai fare e divertirti”

Sepp Kuss ha deciso di rinunciare all’obiettivo di fare classifica nei Grandi Giri. Il portacolori della Jumbo – Visma ha sempre fatto vedere di avere ottime doti in salita, fin dalla sua vittoria al Tour of Utah del 2018, ma i tanti capitani presenti in squadra, però, hanno spesso rubato la scena allo statunitense che, invece, in passato aveva più volte espresso il suo desiderio di mettersi alla prova nei GT. Adesso, però, secondo quanto dichiarato da lui stesso a CyclingNews, questo obiettivo sembra essere stato messo da parte per concentrarsi unicamente sull’andare forte in salita. Occorrere ricordare che l’ossessione per la classifica generale ha spesso condizionato negli anni tanti corridori che avrebbero potuto avere maggior successo se avessero corso liberi da questa pressione.

“È una domanda normale – ha esordito il classe 1994 – dall’esterno mi vedi spesso con i migliori e ti chiedi ‘perché non può avere un ruolo da capitano?’ Ma non è così semplice. Abbiamo deciso che quello che sono va già bene per quello di cui ho bisogno e per quello che mi piace”.

Una decisione presa assieme a Merijn Zeeman, direttore sportivo della sua squadra: “Mi ha chiamato e mi ha detto ‘non hai bisogno di diventare un uomo da classifica, non devi essere qualcuno che fa tutto quello che Roglic e Vingegaard fanno, perché non fa per te. Sei uno dei migliori scalatori, focalizzati su questo. Rendi le cose semplici, invece di cercare di migliorarti sempre e fare più chiasso”.

Il corridore sembra aver accettato questa decisione dopo un lungo cammino di presa di consapevolezza: “È qualcosa che ho sempre sentito in qualche modo. Fa parte della natura dell’essere un ciclista, vuoi sempre raggiungere la prossima cosa bella. Pensi ‘Ok, sto migliorando, adesso voglio fare classifica nei GT…’ Questo è quello che ti aspetti, ma non è per tutti. Arriva un momento in cui batti la testa contro un muro […] Per tante persone funziona, ma non è la stessa cosa per tutti […] Devi conoscere i tuoi limiti, concentrarti su quello che sai fare e divertirti“.

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