Israel Start Up Nation, promossa una raccolta fondi per i territori dell’Australia funestati dagli incendi
L’Israel Start Up Nation non rimane indifferente a quanto è successo in Australia nelle ultime settimane. La formazione israeliana, da poco entrata nel novero delle World Tour, fra pochi giorni inizierà la sua nuova avventura agonistica proprio sulle strade della nazione dell’Oceania, nazione che ha dovuto far fronte a un vero e proprio disastro, con intere regioni sconvolte dalle fiamme. Gli incendi, che al momento non mettono a rischio la disputa del Tour Down Under, hanno causato 28 morti, distrutto migliaia di casa e bruciato 100mila chilometri quadrati di foreste, oltre a causare enormi disastri anche per gli animali.
Così, la formazione che annovera fra le sue fila André Greipel e che arrivata da pochi giorni ad Adelaide, ha deciso di muoversi a sostegno delle zone colpite e di chi sta lavorando nell’emergenza australiana. “Non viviamo in una bolla – dice Omer Goldstein, uno dei corridori più giovani della compagine – È devastante anche solo pensare all’inferno che si è scatenato giusto a due ore di automobile da qui”. In casa Israel Start Up Nation hanno preso a cuore la situazione: “Credo che l’intera squadra, non solo il gruppo dei corridori, condivida il pensiero che noi dobbiamo provare a fare qualcosa, anche se questo può essere poco”, le parole del belga Ben Hermans.
Con un post su Facebook la realtà agonistica israeliana ha quindi indicato tre associazioni che sono in prima linea nelle operazioni di salvataggio e di combattimento agli incendi: “Useremo la nostra esposizione mediatica durante la corsa per invitare tutti a donare qualcosa”, cosa che faranno anche gli stessi corridori in questi giorni. “Quelle immagini dei koala mi hanno davvero colpito (ne sarebbero morti 25mila solo sulla Kangaroo Island – ndr). Spero che potremo dare una mano”, il pensiero del tedesco Rick Zabel.
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