Il Lombardia 2021, Remco Evenepoel guarda con fiducia alla gara di domani: “Ho una seconda chance”

Remco Evenepoel non si nasconde in vista de Il Lombardia 2021. Il belga della Deceuninck QuickStep domani si appresta a tornare alla gara in cui un anno fa ha rischiato di perdere la vita cadendo nella discesa dal Muro di Sormano ed è convinto di poter fare bene. Il classe 2000, dopo una lunga riabilitazione e dei primi mesi difficili al rientro alle corse, adesso sembra essere tornato ai suoi livelli, come hanno dimostrato i recenti successi (l’ultimo è la vittoria alla Coppa Bernocchi). Domani proverà quindi a lottare con i migliori per inseguire un successo che potrebbe significare tanto nella sua ancor giovane carriera.

Come ha dichiarato il vincitore della Classica San Sebastian 2019 a Sporza, la caduta della passata edizione non è più un problema per lui: “Essere tornato in strada negli ultimi mesi mi ha aiutato molto. Ma fin dal momento in cui sono tornato sulla mia bici per la riabilitazione, la caduta non è più stata nella mia testa […] Ho una seconda chance e questa è la cosa più importante. Avrebbe potuto essere peggio, ma sono ancora qui, con buone gambe”.

Il ventunenne di Schepdaal ha parlato anche della sua condizione: “Dall’inizio di agosto ho iniziato a pedalare ad un livello veramente alto. È inspiegabile come sia successo. Tutto il lavoro fatto e recentemente venuto fuori. Spero di poter mantenere questa forma domani. Gli ultimi mesi sono stati i migliori.”

“È una gara lunga e difficile – ha aggiunto – Gli ultimi 150 chilometri sono solo salita o discesa. Primoz (Roglic, ndr) è l’uomo da battere. Domani abbiamo tre capitani (oltre al belga anche Julian Alaphilippe e Joao Almeida, ndr) e possiamo giocarcela bene. Comunichiamo velocemente tra di noi e possiamo prendere decisioni rapidamente. Questo sarà un vantaggio domani”.

Il vincitore del Giro di Polonia 2020 è convinto di poter competere per la vittoria: “Posso vincere, esattamente come l’anno scorso prima della caduta. Sto gareggiando con il meglio al mondo, ma sono ancora convinto di essere due gradini sotto a uomini come Roglic e Pogacar. Voglio lavorare duo per raggiungere questi due atleti.”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio