Tadej Pogacar si conferma padrone del Giro del Delfinato 2025. Attaccato da più parti dalla Visma | Lease a Bike sin dalla Croix de Fer, penultima salita di giornata, il leader di una UAE Team Emirates XRG che oggi lo ha sostenuto soprattutto grazie ad un superlativo Pavel Sivakov è partito a poco meno di 12 chilometri dalla conclusione con uno scatto che gli ha permesso subito di staccare tutti, guadagnando un piccolo margine che poi ha saputo gestire efficacemente sino al traguardo. Già ampiamente leader della corsa, lo sloveno a questo punto sembra intoccabile e può guardare con serenità all’ultima tappa.
“Oggi volevamo prendere il controllo della situazione su ogni salita, ma la Visma ha attaccato da più parti – spiega subito dopo l’arrivo – Sono stato molto felice di quel che ha fatto Pavel e in seguito ho attaccato per difendermi, per non essere attaccato dagli altri. Sono partito presto e poi sono riuscito a tenere il ritmo fino in cima. Sono stato molto felice di poter difendere la maglia in questo modo”.
Il classe 1998 si toglie anche un sassolino nella scarpa riguardo l’atteggiamento dei suoi rivali: “Hanno attaccato in vista della vetta della Croix de Fer, poi hanno provato poi a staccarmi in discesa, correndo molti rischi per i primi due chilometri. È stato abbastanza pericoloso. Non mi piace molto così, ma fa parte del ciclismo moderno. Poi quando Pavel è rientrato ha controllato bene fino alla salita. lì mi ha detto che non poteva continuare a lungo, quindi mi ha preparato per il mio attacco. Non volevo che altri partissero da dietro e son partito io”.
Pogacar prova inoltre a dare un ulteriore colpo al morale della concorrenza, spiegando che nelle fasi finali della salita ha certo di proseguire in maniera conservativa, senza spingere al massimo, consapevole del suo vantaggio. “Oggi Jonas è stato molto forte, ma io non volevo neanche spingere fino in fondo – aggiunge – Oggi fa caldo ed era una salita lunga. Fortunatamente nel finale ero nella situazione di potermi rilassare un poco per recuperare. Comunque, sappiamo che al Tour potranno essere ancora più forti, ma anche noi avremo due scalatori in più”.