Giro del Delfinato 2025, Tadej Pogačar cancella i dubbi con un altro assolo vincente: “La condizione c’è, ora dovrò migliorare a cronometro”

Tadej Pogačar stacca tutti e vince la sesta tappa del Giro del Delfinato 2025. Grazie ad un allungo a 7,2 chilometri dal traguardo di Combloux, lo sloveno della UAE Emirates XRG è riuscito a staccare di ruota tutti i suoi avversari, compresi Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike), lanciandosi in una scalata solitaria che alla fine lo vede trionfare con più di un minuto di vantaggio proprio sul danese e con quasi due minuti sul belga, grande sconfitto di giornata. Intervistato pochi minuti dopo l’arrivo, il nativo di Klanec si è detto soddisfatto della sua prestazione odierna, step decisamente importante anche dal punto di vista psicologico in vista del Tour de France.

“Oggi avevamo il nostro piano ma poi la Visma ha alzato il ritmo sulla salita di prima categoria. – esordisce Pogačar – A quel punto la squadra è stata fortissima, sia Tim Wellens che Pavel Sivakov che Jhonatan Narvaez, ma in generale tutta la squadra, hanno fatto un lavoro incredibile. Arrivati nel finale io mi sentivo bene e abbiamo deciso di affrontare la salita a tutta sin dall’inizio, dove c’era il tratto più impegnativo. Sapevamo di non avere nulla da perdere e solo da guadagnare e alla fine è andata esattamente così”.

Analizzando il momento chiave della tappa, ossia l’attacco sulla salita finale, il classe 1998 ha poi confermato di aver avuto importanti conferme anche dal punto di vista fisico, con una condizione che, nonostante la debacle della cronometro di mercoledì, sembra essere sempre più vicina a quella sperata in vista della Grande Boucle: “Io mi sentivo molto bene e quando ho attaccato ho usato tutte le mie energie. – prosegue il 26enne – Sapevo che dopo lo scatto avrei dovuto affrontare ancora 15 minuti di sforzo e quindi mi sono dovuto gestire ma le sensazioni erano quelle che volevo e le gambe hanno girato molto bene. Sono molto felice di questo risultato e anche di aver guadagnato 1 minuto su Jonas. Dopo la cronometro ero chiaramente preoccupato anche perché adesso sto cercando di capire dove perdo tempo nelle crono. Questa sarà una sfida per me e per la squadra per migliorare ulteriormente ma in ogni caso la condizione c’è e ora bisogna risparmiarsi in vista del Tour”.

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